GIORGIO FRANCHI e MARGHERITA SCALISE | Quanto bisogno abbiamo di ridere, in questi giorni! E quanto è bello fare un’immersione nelle proposte europee! Il 18 e 19 maggio al Teatro Franco Parenti si è tenuto l’ultimo weekend di appuntamenti di Tendenza Clown, organizzato da Claps: un festival che si inserisce in un programma molto più ampio e complesso, dove sono previsti diversi appuntamenti di formazione per nuovi operatori di circo contemporaneo. Lo sguardo è internazionale, grazie alla presenza di artisti provenienti da Belgio, Francia, Spagna e Ungheria, oltre alla Piccola Scuola di Circo di Milano. Il 18 e 19 maggio abbiamo potuto vedere in scena gli spettacoli dei Five Foot Fingers (FR), di Tintaló Tàrsulàs (H) e di Toti Toronell&Pere Hosta (ES). Tre lavori molto diversi ma accomunati dalla gentilezza con cui i clown entrano in contatto con gli spettatori, conducendoli pian piano in altri mondi, dove lo stupore e il sorriso regnano sovrani. L’uso degli spazi del Franco Parenti è stato completamente diverso per ciascuno spettacolo, creando degli spettacoli praticamente site specific.

claps_en-eventail_332866.jpgI Five Foot Fingers sono una compagnia francese di clown e acrobati, e hanno proposto En Éventail, da loro stessi definito cabaret cirque. La potenza dei FFF risiede nell’accostare i numeri da clownerie ad acrobazie aeree: lo spettacolo è un susseguirsi di scene (appunto, a cabaret) tra personaggi comici e dimostrazioni di tecnica acrobatica. L’atmosfera che si respira è quella di una sorta di Hollywood campagnolo, senza lustrini e con molto cartone. Il patto con il pubblico è una continua resa delle aspettative: la suspense viene tradita con effetto comico dagli sketch clowneschi fino ad avere una escalation nella bravura tecnica degli acrobati, con numeri di corda e cinghie aeree (aerial rope e straps). I numeri di acrobazia sono comunque retti dalla cornice di un personaggio e rimangono all’interno dell’aspettativa comica del circo di clownerie.
Una menzione speciale va fatta alla flessibilità dimostrata nel riformulare lo spettacolo per uno spazio diverso; a causa del maltempo infatti la compagnia non ha potuto esibirsi nei Bagni Misteriosi, ma il tutto è stato ripensato nel contesto del foyer principale del Franco Parenti. Abituati a esibirsi all’aria aperta, i FFF sono riusciti comunque a ricreare lo spettacolo in uno spazio che ha, alla fine,  arricchito l’atmosfera di “precariato curato” caratteristica della pièce.

E se i Five Foot Fingers hanno occupato l’intero foyer in lungo e in largo – e in alto! ­–, il Tintaló Circusz della compagnia ungherese Tintaló Tàrsulàs ha ricoperto uno spazio di poco più di quattro metri quadrati. claps_tintalÓ-cirkusz_33226Dedicato ai bambini, lo spettacolo si svolge all’interno di un minuscolo tendone da circo al quale possono accedere pochissimi piccoli spettatori. Il presentatore introduce a una a una le preziose marionette che animano il piccolo circo: un elefante, i clown, gli acrobati, il serpente incantato. I bambini, a naso in su, osservano stupiti ciò che accade, senza scoprire i meccanismi delle magie che governano i personaggi. Gli adulti possono osservare dentro allo chapiteu in miniatura attraverso alcuni forellini presenti sul soffitto; la visione è però difficile, per la dimensione dei fori e per la presenza di una retina. Ecco la magia che avviene per gli adulti: immaginare cosa sta accadendo lì dentro solo dalle risate e dalle esclamazioni dei bambini, e separarsi per un poco dall’ossessione dell’immagine visibile.

claps_les-escargots_333566.jpgInfine due clown spagnoli, Toti Toronell e Pere Hosta, creano uno spettacolo itinerante negli spazi meno conosciuti del Franco Parenti: tra corridoi, foyer secondari e laboratorio di scenotecnica, il pubblico segue Les Escargots, ovvero le lumache che sono simbolo dello spettacolo. Con l’utilizzo di curatissimi oggetti di scena e un’attenzione totale ai dettagli, i due clown presentano una serie di gag basate su uno humour nonsense. Il motto è “piano piano”, e piano piano introducono il pubblico nel loro mondo fatto di lattuga, percorsi in punta di piedi tra lumachine di gesso e numeri di clownerie raffinati che divertono gli spettatori di ogni età. I due clown utilizzano diversi linguaggi, dal mimo alla musica, dalla parola (un grammelot spagnolo rimasticato in italiano) al video. Il ritmo dello spettacolo è, in realtà, piuttosto sostenuto, con continui spostamenti e gag che si susseguono una dopo l’altra; ma l’idea di lentezza alla quale i due si appellano crea una sospensione del tempo in cui non si sa mai cosa aspettarsi dal momento successivo.

Tendenza Clown è un Festival prezioso, che introduce anche nel circuito dei teatri più riconosciuti il circo contemporaneo, zona dello spettacolo dal vivo ancora troppo poco frequentata dal pubblico italiano. Il nostro augurio è che questa arte, così multiforme, possa trovare sempre più spazio nelle nostre stagioni teatrali!

Infine, ecco il nostro reportage video con le interviste agli artisti!

 

EN EVENTAIL

di e con Cedric GrangerThomas TrichetBoris LafitteHervé Dez MartinezGregory Feurte
residenze Camas Artesles ARENES de Nanterre
costumi e trucco Aurélie Jacob
comunicazione Van Nguyen
grafica Marion Depois
sguardo esterno Philipe FerreiraBenoit TurjmanGeraldine Kannamma
sponsor Fc Moules
promozione Mylene Rossez
produzione Five Foot Fingers

 

TINTALÒ CIRCUSZ

di e con Tintaló Tàrsulàs

 

LES ESCARGOTS

di e con Toti Toronell e Pere Hosta
costumi Slow Olou
scene El soldadet de plom
foto Xevi Vilaregut
grafica Sopa Graphics
distribuzione Mercè Casas
produzione Cia. Toti ToronellCia. PereHosta
grazie a Fira Mediterrània de Manresa
con la collaborazione dell’Ajuntament de GironaDiputació de Girona
con il sostegno dell’Institut Català de les Empreses Culturals ICEC e dell’Institut Ramon Llull

Teatro Franco Parenti, Milano
18 e 19 maggio 2019

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