PlayStation4ControllerALESSANDRO GUALANDRIS | Come ogni presentazione Sony, anche quella riguardante la Playstation 4, avvenuta a New York mercoledì 20 febbraio, è stata un evento che ha bloccato il mondo video ludico per tutta la sua durata. Seguito in diretta streaming da oltre due milioni di persone, Andrew House, presidente Sony Computer Entertainment, ha dichiarato “Crediamo che Playstation 4 rappresenti il passaggio per ripensare la console”. Giustamente il mondo delle console è cambiato, rispetto al lontano 1994, anno d’uscita della prima gloriosa Playstation. Allora, Sony, riscrisse il concetto d’intrattenimento in pixel, cambiando per sempre la vita dei video-giocatori da divano.
Ora il target cui punta è cambiato. La rete ha preso il sopravvento e il salotto di casa non è più il fulcro del gioco. Sony lo sa e con la nuova versione della sua console punta ad invadere prepotentemente quel mercato. “Ps4 – ha ricordato Andrew House – è prima di tutto una piattaforma costruita (…) per sperimentare nuovi modelli di business come free play e i giochi ad episodi”.
Ma andiamo con ordine. Prima di tutto, Sony, non mostra ancora la console, che uscirà intorno a Natale 2013, quindi presumibilmente farà il suo ufficiale debutto all’E3 di Los Angeles a luglio. Si limita a svelare il nuovo Pad controller, molto simile a quel DualShock che già conosciamo, ma implementato di un tasto di sharing rapido, così da permettere di condividere immediatamente sui social network i propri progressi o mostrare un video della sessione appena giocata. Inoltre presenta un touchpad frontale, inedito fino ad ora, che probabilmente sarà legato alle modalità di gioco. Mark Cerny, sviluppatore di lungo corso ora  lead architect della PS4, non entra nello specifico delle caratteristiche tecniche della console, ma dai primi filmati si ha subito l’idea che la casa Giapponese stia puntando molto sull’impatto grafico. Tuttavia ancora serpeggia nell’aria la delusione post E3 del 2006, quando furono mostrate immagini di giochi che poi non rappresentavano la reale grafica di quello che si sarebbe visto sulla Playstation 3, quindi è sempre meglio evitare facili entusiasmi. In seguito, tali specifiche sono state rese note online tramite un pdf.
La PlayStation 4 sarà dotata di una memoria ram da 8 GB, con processore AMD serie Radeon. Come la precedente sorella monterà un  lettore Blue-ray e sarà possibile collegarsi si via wi-fi che ethernet, ma avrà in dotazione porte USB 3.0. Sarà inoltre integrato un sistema di telecamere, chiamato Eye Toy,  molto simile al Kynect di casa Microsoft, in grado di mappare fisicamente il giocatore e riconoscerne i movimenti. Cerny ha definito la console “a platform by game creators, for game creators”, uno strumento, quindi, concepito dagli sviluppatori, per gli sviluppatori. “Abbiam voluto – prosegue – sapere cosa fosse importante per loro. Volevamo farli felici. Il nostro successo è stato creare un’architettura che potesse facilitare la manifestazione delle loro idee”. Ovviamente, se le premesse saranno rispettate, quest’upgrade che si avvicina alle potenzialità di un pc, offrirà alle case produttrici di creare giochi sempre più dettagliati e dalle ambientazioni vicine alla realtà. David Cage, di Quantic Dream, è salito sul palco della convention mostrando una tech demo in cui era riprodotto il volto in 3d di un uomo anziano, puntando l’attenzione sullo sguardo, vivo, trasmesso dagli occhi (da lui stesso definiti come “capaci di dare emozioni”). Sempre Cage, si è lasciato sfuggire che la potenza della PlayStation 4, permetterà di muovere in tempo reale oltre 30 mila poligoni (se pensiamo che Heavy Rain ne utilizzava 15 mila, comprendiamo la sua eccitazione). Altre case stanno sviluppando diversi motori grafici capaci di sfruttare al massimo le qualità offerte dalla console. Capcom con il suo Pantha Rei, sta lavorando in gran segreto al progetto Deep Down mentre il nuovo Final Fantasy by Square Enix, lavorerà con il Luminous Engine. Per ora solo rumors che cercheremo di approfondire in futuro.
Eppure, la convention non sembrava puntare l’attenzione solo sulle capacità grafiche della nuova creazione Sony, bensì sulla concezione innovativa che si vuol dare al videogaming. Uno dei maggiori investimenti di Sony, voluto fortemente dal presidente/CEO Kazuo Hirai, è stato nel cloud gaming. Questa tecnologia chiamata Gaikai (costata 380 milioni di dollari), permetterà di giocare in streaming su PS Vita, ma soprattutto su smartphone e tablet. L’obiettivo sarà di portare tutti i giochi di PS4 sui vari device e consentirà di recuperare i titoli usciti per la precedente console senza costi legati alla retro compatibilità. Inoltre depositando il software sui server Gaikai si potranno evitare continui aggiornamenti di hardware, creando una sorta di compatibilità totale tra le parti.
Sarà un futuro diverso quello che aspetta i video giocatori sparsi nel globo. Le nuove console-piattaforma offriranno svariate possibilità integrate alla rete e al gaming online, permetteranno di scaricare direttamente i propri giochi preferiti senza doverli acquistare fisicamente e consentiranno una continuità di gioco mai avuta grazie ai device mobili. Aspettando le contromosse di Microsoft e Nintendo che non si faranno certo attendere troppo (per ora per la prima solo voci concernenti la 720 “Durango”, mentre la Wii U uscita a dicembre attende di stupirci con i nuovi attesi titoli) vi consigliamo di guardarvi il video della presentazione avvenuta a New York :
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=EbvQydPhCh8]
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