bigANDREA CIOMMIENTO | L’occhio di PAC incontra il gruppo torinese Tardito/Rendina in occasione dello spettacolo “Gonzago’s Rose s.” in scena al Teatro della Caduta di Torino.

Nel vostro spettacolo si delineano due strade molto chiare: il legame bizzarro e grottesco uomo/donna e l’azione convertita in sentimento grazie alla danza. In che modo vi siete relazionati alla creazione di questa storia?

Il nostro spettacolo è del ‘99, diciamo che è uscito gradualmente il tema della coppia anche se non abbiamo iniziato dicendo “lavoriamo sul tema della coppia” e devo dire che si è rivelata la relazione tra noi in sala durante le prove. Tutte le linee di tensione si sono figurate dentro al lavoro come base di questa relazione scenica nata in prova.

Da cosa avete attinto?

Sicuramente abbiamo cercato di attingere da noi creando poi una forma e un linguaggio che potesse permetterci di offrire distanza e non essere morbosamente vicini al tema. Nella migliore delle ipotesi quando la cose diventano universali riguardano anche qualcun’altro e non solo noi che siamo all’interno dell’azione.

Il sentimento si trasforma anche in comicità…

Noi lo chiamiamo il ridicolo del dramma, ci piace entrare nel dramma e tentare di riuscire approcciandosi ad esso facendo un giro lungo, divenendo quindi un giro ridicolo.  Siamo danzatori di origine, vicino al teatro/danza, e quindi usiamo la materia corporea, il gesto, la sequenza, l’azione per poi inserire l’emozione. È anche una cosa che ci diceva un nostro maestro clown: avere attenzione nel “non far ridere”.

Qual è l’approccio che più vi interessa? 

Non prendersi troppo sul serio è qualcosa che sicuramente ci interessa però allo stesso tempo ci interessa anche andare veramente al fondo del dramma. Gonzago e Rosaria lo stiamo facendo da tempo, ci siamo impratichiti un po’. Da questo fondo con un po’ di osservazione alle volte possiamo fare un giro largo sull’autoironia.

Vi lasciamo al video “l’OCCHIO di PAC” durante la serata di Tardito/Rendina alla Caduta di Torino:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=WcJ2160OaWo&w=560&h=315]

Link al reportage/intervista “Il buon varietà rinasce a teatro” con Massimo Betti Merlin sull’esperienza del Teatro della Caduta di Torino (PaneAcqua):

http://www.paneacqua.info/2012/04/il-buon-varieta-rinasce-a-teatro/

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