RENZO FRANCABANDERA | Il conte Dracula. Dai film alle parodie, e prima ancora generazioni di adulti con il libro, tradotto in ogni lingua del mondo. I canini, il mantello foderato di nero fuori e di nero dentro. Le occhiaie sotto gli occhi. E che importa che poi sia esistito davvero, o se chi è esistito abbia davvero avuto un debole per cocktail a base si piastrine e globuli rossi. Fatto sta che dopo alcuni mesi di mostra presso la Triennale a Milano, anche queste ultime settimane sono affollate, essenzialmente di un pubblico giovane, appassionato, e desideroso di confrontarsi con il mito, con l’immaginario, con l’universo di paure che sta dietro i canini più famosi del mondo.
Abbiamo chiesto il motivo di tanto successo al presidente della società che ha organizzato la mostra, Alef, e Pietro Allegretti ha risposto nel nostro videoreportage agli interrogativi che la mostra pone ai suoi visitatori, in un percorso fra storia, cinema, design, arte e moda.
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