MARIO DI CALO | Liber* di indossare qualsiasi indumento, liber* di essere se stess*, liber* di manifestare, liber* di essere liber*: liber*! La SlutWalk/Marcia delle Puttane nasce nel 2011, a Toronto, come esigenza di esprimere la propria libertà da parte della popolazione – soprattutto femminile – dopo le affermazioni dell’agente italo americano Michael Sanguinetti, che ebbe a dire, circa la violenza subita da alcune prostitute, che era dovuta e meritata visto il loro comportamento e il loro abbigliamento provocatorio e libertino.
Da allora in poi ogni qualvolta che se ne sente l’esigenza, si scende in piazza, in modo pacifico e dialogico, per esprimere il proprio diritto ad essere ciò che si è. Sabato 6 Aprile 2013 al Teatro Valle Occupato di Roma, all’interno del festival ‘Da Mieli a Queer’ (Culture e Pratiche LGBT in movimento) organizzato con il contributo del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Queer Lab, Rainbow Line e allo stesso Valle Occupato c’è stato un momento di riflessione sulla SlutWalk e sul suo significato: dapprima un laboratorio sul travestimento e il gioco, con dibattiti e confronti, ed infine tutta la popolazione l.g.b.t. è uscita per le strade a manifestare e a sensibilizzare la popolazione romana.
Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, è intervenuto per PAC sul significato e i risultati del Festival, sulla SlutWalk, e di quanto sia ancora necessario parlare di Mario Mieli, personaggio scomodo degli anni 70, e di come si sia arrivati ad una cultura queer.
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