passeraALICE CANNONE | Che le donne, in dolce attesa e subito dopo l’arrivo del pasciuto pargolo siano più belle è una comprovata verità. Quando però Gino Latilla gorgheggiava che “Son tutte belle le mamme del mondo”, in realtà si riferiva alla produzione di ferormoni, e a quei capelli più morbidi, e a quegli occhi più lucidi e quel corpo più accogliente, che  sono solo il bieco escamotage di Madre Natura per non far scappare verso altri lidi il maschio Alpha con cui ci si è più o meno felicemente accompagnate. Ma se Dio creò la donna e poi venne la MILF (che, per gli animi più candidi, è l’acronimo di “Mother I’d Like to F**k”, ossia: madre con cui ci si vorrebbe volentieri intrattenere), lo stesso discorso diventa meno ovvio e decisamente meno fisiologico per il FILF, ossia il father.
In una coppia di MILF e FILF ben assortita i ruoli sono sin dall’inizio ben definiti: “Il vero perfetto Papà non delega del tutto alla mamma la diseducazione e rovina del proprio figlio.”(Aldo Busi, Manuale del perfetto papà). Ma soprattutto è evidente come la mancanza di fascino per un neo FILF possa  essere una débâcle non solo affettiva, ma anche professionale: è presto dimostrato. Si pensi ad esempio a Corrado Passera e a cotanta beltà di moglie Giovanna Salza. Lei MILF combattente sul fronte, lui che dopo la paternità non è ancora riuscito a calarsi appieno nella parte. E se la storia ha fatto di loro una first lady ed un first gentlemen mancati, la colpa non va attribuita certamente a GOMBLOTTI!!  e scontrini e magagne politiche, ma ad un physique du rôle decisamente non all’altezza della situazione.

Si offrirà qui di seguito un breviario di basico Galateo per aspiranti FILF, per non cadere nelle peggiori delle insidie.

  • Quando si esce di casa, stravolti dal menage con l’infante, prestare comunque sempre molta attenzione al proprio abbigliamento. Patacche di muco sui vestiti sanno intenerire solo quando si è all’asilo. O controllare almeno che i rigurgiti siano intonati al colore del paltò.

  • Non lasciate che lo status symbol su cui trasferite il vostro ego sia l’ultimo passeggino della Stokke, al posto della Z4. E sobillati dalle proprie compagne bisognerà quantomeno mascherare gli occhi iniettati di invidia alla vista di un modello più accogliente e munito di ruote turbo.

  • Durante la passeggiate al parco non esponete il pargoletto a mezz’aria a mò di ampolla di S. Gennaro il giorno della liquefazione del sangue, nella vana attesa che qualche babysitter diciottenne vi fermi e vi chieda ammiccante “Oh, ma com è bello! O ma quant è grosso! È suo?!”

  • In qualsiasi cosa si sia evoluto il vostro legame in termini di svago di coppia, sappiate che la spesa del sabato non è annoverabile nella lista dei preliminari.

  • Iniziare a puntare le offerte dei volantini Prenatal con la stessa foga con cui si studiava minuziosamente il volantino di negozi di elettronica è veramente l’ultima spiaggia di una virilità che sventola bandiera bianca.

Esempi di come si possa sapientemente abbinare paternità – addominale tartarugato – carriera non sono chimere. Ed esempio da manuale è il depilatissimo Stefano di Martino, fresco di “congedo di paternità” da Amici, per stare vicino alla compagna Belen Rodriguez e al suo primogenito Santiago. “Capita a volte che il padre si occupi della prole − un fenomeno abbastanza frequente fra i pesci.” (Simone de Beauvoir)

1 COMMENT

  1. vogliamo dire anche che un vero FILF non è di quelli che preferisce fare 24h filate di straordinari piuttosto che rincasare al 17 e trovare le forze per affrontare MILF e pargolo? Se si facessero delle statitistiche sulle ore di straordinario fatte dopo la nascita di un figlio, il risultato potrebbe essere inquietante.
    Brava Alice

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