renzi civatiALICE CANNONE | “Dì qualcosa di sinistra”, o al massimo fatti la riga. Il nuovo trend in tema di politica, e che accomuna tutti i leader maximi in pectore, è senza dubbio la riga, a sinistra. Renzi, Cuperlo, Civati: sono solo alcuni dei fulgidi esempi di come  si possa chiaramente e coerentemente farsi promotori dei propri più alti ideali. Nonostante le inutili titubanze delle malelingue, per l’elettore da fidelizzare questi sono veri e propri dettagli che possono fare la differenza: diceva infatti Celine, nel film “Prima dell’Alba”: “Io credo di potermi innamorare veramente quando so tutto di una persona, come si farà la riga ai capelli, quale camicia metterà quel giorno, conoscere esattamente quale storia racconterà in quella data situazione. Allora saprò di essere veramente innamorata”. E si sa dall’innamorarsi al tapparsi il naso e portar giù la spazzatura , o votare, il passo è decisamente breve.

Ed è proprio quella riga, e quella camicia o quella giacchetta di finta pelle sfoggiata nelle più disparate situazioni nazional-pop, e quella storia, raccontata al momento giusto che ci fa innamorare. Stuoli di donne, restano in trepidante attesa per i post su Ciwati.it più che per l’oroscopo di Brezsny. E a noi, creature così dolcemente complicate, che possiamo perdonare con un battito di ciglio il tradimento con la sorella della cugina della nostra migliore amica, possiamo perdonarvi tutto, e votarvi pure, pur di immaginarvi mentre vi scompigliamo quel crine da intellettuale ribelle e quella riga, a sinistra.

E quindi, per amor del cielo, se non riuscite a dire proprio nulla di sinistra, quanto meno a sinistra continuate a farvi la riga .