GalantinaCOSIMA PAGANINI | Non parlerò della profondità, voglio trattare solo di rappresentazioni nelle quali i concetti di altezza e larghezza si sviluppano solo superficialmente. Vi chiedete come ci possa essere una verticalità superficiale? Immaginatevela come le costruzioni impossibili di Escher.

Dato un creatore, anche multiplo (regista, autore, gruppo di performer), dalle sparse conoscenze acquisite attraverso lettura compulsiva di tutto quello che di volta in volta è stato opportuno sapere, e, dato un operatore culturale (direttore artistico, consulente, organizzatore) dalle scarse conoscenze sostituite da un fiuto quasi infallibile per tutto quello che sarà opportuno apprezzare nei prossimi cinque minuti, otteniamo fenomeni di natura fisica o chimica che chiamiamo spettacoli.

Gli spettacoli ottenuti dall’incontro dei due elementi sopra citati corrispondono a due tipi di estetica: estetica dello spiedino ed estetica del frammento o della galantina. Quello che generalmente vedo nei teatri non va oltre queste due figure.

Esempi: “Solo di me…” è uno spettacolo galantina. Citazioni da studi classici, ricordi del catechismo (perché non si legge la Bibbia? Il sesto comandamento non è: non commettere atti impuri), scenografia da colportage teatrale, attrici come si deve, rese brutte quanto basta a far dire come sono brave, finali vari perché ce ne sia almeno uno che possa andare bene, musica dialogante con la rappresentazione ridotta a sottofondo sonoro. Insomma tanti elementi tenuti insieme, nello stesso contenitore, dalla gelatina e dal caso.

A.H.” è uno spettacolo spiedino. Concetti impegnativi bene assimilati, attore centrato e concentrato, suoni che vanno oltre il commento per essere spettacolo in sé, citazioni da cinema d’autore. Insomma tanti elementi tenuti insieme, uno sull’altro, da uno spiedino e dall’arbitrio.

E gli spettacoli candidati e vincitori del premio Ubu?

Il panico” è uno spettacolo galantina di alta qualità ed esempio perfetto di cucina molecolare. “Francamente me ne infischio” è uno spettacolo spiedino da servizio catering che ha eliminato i carboidrati dal menu.  “La serata a Colono” è uno spettacolo galantina fedele alla ricetta di Pellegrino Artusi. “Le voci di dentro” è un intero pranzo di Natale.

Se volete, divertitevi a classificare gli altri spettacoli dell’Ubu. Nessuno di loro sfugge all’una o all’altra categoria.

Se invece non volete incappare nell’estetica dello spiedino e nell’estetica della galantina è meglio frequentare le mostre. Esempio: The Visitors di Ragnar Kjartansson. E non fa niente se qualcuno vi dirà che siete un hipster.

http://www.youtube.com/watch?v=FE_9CzLCbkY