RENZO FRANCABANDERA | A scorrere le immagini di repertorio sul loro sito http://www.tamteatromusica.it si ha l’impressione netta di qualcosa iniziata davvero in un altro tempo. Un altro tempo sia per potenziale tecnologico che per tipo di linguaggio attorale.
Fa quindi poi una certa impressione trovare e perdersi nella contemporaneità dei lavori di TAM Teatromusica, una contemporaneità che sa guardare alle nuove tecnologie ma che se parla di Chagall o Kandinski pare rivolgere lo sguardo sul movimento dell’attore alla biomeccanica e alle tecniche coeve ai grandi pittori, alla ricerca di senso e coerenza.
Approfittando delle date al CRT (lo spettacolo su Chagall in scena fino ad oggi e poi la prossima settimana PICABLO – 04-05/11 e VERSO KLEE… UN OCCHIO VEDE, L’ALTRO SENTE – dal 06-09/11 abbiamo intervistato due dei fautori di un sodalizio plurale che anche dal punto di vista delle persone coinvolte ha saputo rinnovarsi, mantenendo il legame attorno ad alcune figure storiche come l’artista visivo e digitale Michele Sambin.
Noi abbiamo incontrato Flavia Bussolotto e Alessandro Martinello prima di una replica di “Ho un punto fra le mani” andato in scena alla Società umanitaria di Milano; un dialogo che guarda alle essenzialità delle loro scelte artistiche e umane.