FRANCESCA CURTO e VALENTINA SORTE |

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Dal 21 al 23 maggio, nel quadro di Ritorno al Futuro, Brescia è stata letteralmente invasa dalle “nuove creatività lombarde”. La seconda edizione è ormai alle spalle, è quindi tempo dei primi bilanci.

Nato dall’idea di sei residenze teatrali targate Etre e in collaborazione con Teatro Stabile di Brescia, il festival mira a promuovere compagnie professioniste emergenti attive in Lombardia. Lo fa attraverso un vero e proprio sistema di tutoraggio, per cui realtà teatrali ormai consolidate accompagnano le creazioni di giovani artisti, sostenendo attivamente la produzione, la promozione e la circuitazione dei loro lavori.

Quest’anno il tandem ha coinvolto rispettivamente Residenza Teatrale ILINXARIUM/ Raffaella Agate, Residenza Idra/C&C Company, Animanera/ PietraTeatro, Teatro Magro/ Luilebaciò, Associazione K. – Manifattura K./ CampoverdeOttolini, teatro in-folio/ La Confraternita del Chianti.

Si tratta di un nuovo modo di fare rete e di ripensare il futuro sostenibile delle arti performative. Il festival non è infatti una semplice vetrina culturale ma riesce a creare reali momenti di scambio e confronto tra compagnie, operatori culturali e critici. Le occasioni sono molte, dagli appuntamenti ufficiali alle situazioni più informali.

Per gli “addetti ai lavori” Ritorno al futuro è stata un’esperienza preziosa e costruttiva, grazie all’accoglienza e alla sensibilità dei suoi organizzatori – in particolar modo di Luca Marchiori di ILINX, Residenza Idra e Associazione Etre. Peccato però che questa iniziativa non abbia avuto finora un largo seguito tra il pubblico bresciano. Le potenzialità e le energie per creare un maggiore coinvolgimento col territorio ci sono. Attendiamo quindi con entusiasmo l’edizione 2016!

Per ingannare l’attesa, vi invitiamo a seguire il nostro video reportage girato durante i giorni del festival.