ROSSELLA PORCHEDDU | Quattro luoghi lungo la via Francigena. Lucera, Bari, Taranto, Brindisi. Quattro città simbolo della Puglia, terra di Misteri e Fuochi, come ben riassume il titolo del progetto che dal 24 al 27 settembre 2015 porterà nel tacco d’Italia sei artisti internazionali, chiamati a esplorare il tema della sofferenza. La catalana Angélica Liddell, l’uruguaiana Tamara Cubas, gli iraniani Shoja Azari, Mohsen Namjoo e Shirin Neshat, l’italiano Armando Punzo, prenderanno spunto, per i loro lavori, dal tema del pellegrinaggio, perché la terra pugliese è stata, già nel Medioevo, crocevia di itinerari religiosi, al centro di un cammino che portava verso la Terra Santa, ed è ancora oggi meta di pellegrinaggi, dal Gargano al Salento. Un’indagine sulla condizione dell’uomo contemporaneo, l’incontro con un territorio carico di fascino, ma anche contaminato dall’industria e, talvolta, poco sfruttato turisticamente. La creazione di opere inedite, site-specific, e l’apertura all’estero, con questo e altri progetti, come ci racconta Giulia Delli Santi, Dirigente Attività Teatrali del Teatro Pubblico Pugliese, e ideatrice di Misteri e Fuochi.
“Questo progetto è finanziato con il Fondo per lo sviluppo e coesione della Regione Puglia, e rientra all’interno del piano di internazionalizzazione che il Teatro Pubblico Pugliese sta portando avanti. Non ci interessa soltanto il passaggio di artisti internazionali, perché la Puglia già da tempo è abituata a spettacoli stranieri. L’internazionalizzazione riguarda il sostegno delle tournée estere delle compagnie pugliesi, il Protocollo di intesa tra il TPP e la Fondazione Teatro a Mil di Santiago del Cile, per la cooperazione nell’ambito delle arti sceniche (circuitazione di spettacoli, circolazione di produzioni, scambio di esperienze artistiche). E, non ultimo, Puglia Showcase 2015, una vetrina internazionale di teatro contemporaneo che dal 24 al 27 settembre porterà a Taranto, all’interno di stArt up teatro (festival di teatro contemporaneo organizzato dalla rete di residenze teatrali pugliesi, ndr) distributori teatrali, operatori, critici e giornalisti nazionali e internazionali”.
La spinta verso l’estero, dunque, e il delinearsi, per il Teatro Pubblico Pugliese, di un profilo sempre più internazionale. Ma, con le radici ben piantate in patria. Misteri e fuochi mira alla valorizzazione del territorio, e attinge profondamente alla tradizione pugliese.
“Sì, la Puglia è toccata dalla via Francigena, perciò abbiamo immaginato un pellegrinaggio, delle mete che fossero punti di un cammino. Luoghi che portano in sé caratteristiche di bellezza e di bruttura insieme, perché sono sporcati dall’uomo. A Taranto c’è l’Ilva, a Brindisi la Montedison, a Bari c’è il Teatro Margherita, e a Lucera l’Anfiteatro romano. Gli ultimi due sono spazi inutilizzati, che, se sfruttati, potrebbero incentivare il turismo locale”.
Dunque la contaminazione dell’industria da una parte e l’abbandono dall’altra. Ma, superando le specificità locali, le suggestioni vogliono essere universali.
“Il fulcro del lavoro è il tema della passione, interpretato, però, in chiave laica e moderna. Agli artisti è stato chiesto di rappresentare la sofferenza, a partire da quella di Cristo, ma raccontando quale può essere il dolore umano oggi. Il percorso di Cristo come percorso dell’uomo”.
Appuntamento dunque a Taranto, nel rione Tamburi, il 24 settembre con Armando Punzo e Paradiso – voi non sapete la sofferenza dei santi. Dal 25 al 27 Shoja Azari, Mohsen Namjoo e Shirin Neshat saranno a Bari, al Teatro Margherita, con Assage through the world. Tamara Cubas presenterà Multitud all’Anfiteatro romano di Lucera il 26, mentre il 27 Angélica Liddell invaderà gli spazi del Castello Alfonsino di Brindisi con La puertas de la carne.