RENZO FRANCABANDERA | È iniziata ieri e durerà per tutta la settimana la personale che MilanOltre dedica in questa edizione a MK, la compagnia di danza ma forse ancor più e meglio di linguaggio artistico del corpo, fondata da Michele Di Stefano che da anni conduce una ricerca coreografica ed estetica al confine fra danza e atto performativo.
Ma la possibilità di conoscere il recente lavoro del collettivo è ampia, come la data a fine mese in apertura del Festival Autunno Danza a Cagliari. Insomma, i festival storici di danza di questa parte d’anno rendono omaggio, dopo il Leone d’argento alla Biennale di Venezia, capace di affermare con la propria pratica un canone estetico che per molti aspetti a modificato il modo di intendere la danza in Italia.
E la videointervista al fondatore della compagnia, realizzata durante il Festival Contemporanea a Prato, affronta una serie di questioni legate proprio alla prassi artistica del gruppo ma in generale di chi si occupa di danza in Italia oggi.
Con lui discutiamo della loro storia e delle creazioni recenti, come Giuda, del premio alla Biennale e del lavoro con Aterballetto, ma anche e sopratutto se e come sia possibile fare rete fra artisti, di come si sia evoluto il gusto nel nostro Paese, se esista una sorta di estetica generazionale e di cosa significhi promuovere cultura oggi.