GRUPPO PAC | Cari lettori, come gruppo di studio e attività di indagine critica sulle arti sceniche, prendiamo molto sul serio il Premio Rete Critica. Perché negli anni ha dimostrato di essere in grado di segnalare con attenzione e lungimiranza realtà del panorama nazionale capaci spesso di affermarsi anche all’estero, ed è il caso fra gli altri di Sciarroni o CollettivO, ma che le istituzioni più paludate della critica tradizionale faticano a segnalare (e qualche volta anche a seguire, purtroppo!).
Per questo riteniamo che il premio sia importante e il nostro ruolo di segnalatori fondamentale. Morale addirittura.
Le nostre candidature riflettono la volonta’ di mostrare la giusta attenzione al territorio nazionale e alle diverse espressioni di questa arte. Vorremmo essere capaci pur con sole cinque candidature, di guardare ciò che è consolidato e il nuovo.
I voti di PAC per l’edizione di quest’anno del premio, con le relative motivazioni, sono quindi:
1 – Case Matte – l’originale percorso reale e metaforico del teatro nell’universo della follia, come quella di una nazione che occulta la sua storia e lascia decadere le ex strutture manicomiali dove la caparbietà di Paola Manfredi e del gruppo che con lei ha condiviso il percorso ha voluto portare questo progetto e il notevole spettacolo
2 – Festival Orizzonti di Chiusi – un progetto capace di far rinascere intorno a sé una città attraverso il teatro, un’iniziativa che ha ottenuto il riconoscimento MiBACT e co-prodotto, tra l’altro, lavori interessanti come i Giganti di Latini.
3 – Oscar de Summa – Stasera sono in vena – un lavoro sincero e semplice, che riporta alla forza dell’attore e alla narrazione, ma che ancor di più restituisce al teatro italiano un interprete di altissima qualità
4 – TeatroSocialeGualtieri – Direction Under 30 – una realtà industriosa e vivace dal punto di vista comunicativo, che sta coinvolgendo la comunità degli under 30 e sta trasformando anche dal punto di vista della comunicazione sociale il valore del fare arte e dell’ospitare il nuovo, il futuro.
5 – Teatri di Vetro – prossimi al decennale di questo tenace e coraggiso progetto, ci piace l’idea di “altro possibile” a Roma, una rassegna ricca e diversa, che si è saputa affermare negli ultimi anni come un momento di incontro e confronto dalle caratteristiche peculiari.