Primavera dei Teatri 2018PAOLA ABENAVOLI – “L’apertura internazionale, con il progetto Europe Connection, realizzato in collaborazione con PAV- Fabulamundi. Playwriting Europe, e la presenza calabrese, sia nello stesso progetto Europe connection che con l’ospitalità pura, costituiscono le due linee principali del Festival di quest’anno”: così Settimio Pisano, direttore organizzativo di Primavera dei Teatri, presenta l’edizione 2018 della rassegna che, da 19 anni, fa il punto sui nuovi linguaggi della scena contemporanea.
A Castrovillari, dal 27 maggio al 2 giugno, ancora un focus importante sul teatro, a partire da sud e con uno sguardo speciale sul sud, ma anche – come sempre – a tutta l’Italia e, questa volta, con una visione internazionale. Come sottolineato da Pisano, infatti, all’interno di Primavera dei Teatri 2018 prende il via il progetto triennale Europe Connection – La drammaturgia europea in Calabria, che “si impegna nella promozione e diffusione della nuova drammaturgia europea attraverso la messa in relazione con la produzione artistica regionale”.
In pratica, ogni anno, tre testi di autori europei verranno messi in scena da compagnie calabresi, nell’ambito di residenze teatrali che consentiranno agli artisti di lavorare direttamente con gli stessi autori, creando importanti sinergie e scambi culturali. Gli spettacoli saranno poi messi in scena, in prima nazionale, proprio durante il festival.
Dunque, evidenzia ancora il direttore organizzativo, questa linea e novità importante della rassegna “si intreccia con quella della presenza calabrese”, che quest’anno si esplica anche con l’ospitalità di molte compagnie regionali: Libero Teatro e Angelo Colosimo, Franco Dionesalvi e I Nimby con la performance di musica e poesia Pianure, Giulia Secreti e Achille Veltri, AttorIncorso, Spazio Teatro, Teatro della Maruca, per Primavera Kids, ovvero il cartellone dedicato ai ragazzi, che vede presenti anche i padroni di casa di Scena Verticale, con la nuova produzione diretta da Dario De Luca. Senza contare l’attenzione alla riflessione su quanto avviene nel territorio, con “lo spazio importante dedicato all’incontro sulle politiche regionali in materia teatrale”.

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Settimio Pisano, Dario De Luca, Saverio La Ruina

Tutto questo, continua Pisano, unito alla “linea artistica generale, cioè quella di cogliere il nuovo nei linguaggi della scena contemporanea. Un’edizione che vede un rafforzamento anche in termini quantitativi dell’offerta, con 25 spettacoli proposti”. Oltre, naturalmente, alla proposta qualitativa, con nomi importanti del panorama teatrale, che saranno presenti a Castrovillari con prime e anteprime dei loro spettacoli.
Molti gli artisti che tornano al Festival: da Roberto Latini che, dopo avere presentato in prima nazionale, lo scorso anno, Il Cantico dei cantici, sarà a Primavera dei Teatri con il debutto di Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi?, alla Piccola Compagnia Dammacco, in prima nazionale con La buona educazione con Serena Balivo; da Babilonia Teatri, con Calcinculo, ai Quotidiana.com, in anteprima nazionale con Episodi di assenza 1. Prima che arrivi l’eternità – scienza vs religione; dal debutto di Berardi/Casolari con Amleto take away, a Punta Corsara con Nella fossa. E ancora: Teatro delle Ariette, con un particolare progetto, Attorno a un tavolo – piccoli fallimenti senza importanza; Mimmo Sorrentino in prima nazionale con Benedetta; Eracle di Fabrizio Sinisi; Gaetano Colella, diretto da Enrico Messina, in Icaro Caduto.
E poi nuovi ospiti della rassegna: come Emiliano Masala, che metterà in scena il testo di Carlo Guasconi vincitore dell’11° Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli,  Essere Bugiardo; la compagnia Amor Vacui che proporrà Intimità, menzione speciale della giuria al Premio Scenario 2017; Amore ricucito di Officina Teatro; Per prima cosa della Compagnia Teatrale Petra; La teoria del Cracker, spettacolo vincitore del Premio Giuria Popolare al Dante Cappelletti 2017, proposto dalla compagnia Occhisulmondo; Overload, della compagnia Sotterraneo.