LAURA BEVIONE | Viviamo in un’epoca in cui la definizione del sesso sta divenendo – finalmente – fluida e felicemente ambigua, eppure le rigidità appaiono ancora ben lontane dallo sciogliersi e le discriminazioni saldamente radicate. E, così, quello delle pari opportunità rimane un tema costantemente attuale, pure in ambito teatrale, malgrado in Italia operino artiste della scena di primissima e finissima qualità, oltre che studiose e critiche di vaglia… E dunque è con piacere che segnaliamo un premio volutamente “sessista”, ossia destinato esclusivamente alle donne – e, auspichiamo, a tutte coloro che tali si sentono, aldilà di quanto riportato dalla carta d’identità.

Il premio in questione, giunto alla sua seconda edizione, è intitolato a Bianca Maria Pirazzoli, regista e attrice bolognese, scomparsa vent’anni orsono. Anima del Gruppo Libero, l’artista «è stata un’attrice di grande presenza e regista di ricerca culturale e artistica le cui intuizioni hanno precorso i tempi: dalla capacità di immaginazione progettuale al lavoro per innestare il teatro al di là degli spazi convenzionalmente teatrali, dalla costante vocazione per la formazione e la prosecuzione di linee culturali all’attenzione ai temi che oggi vengono chiamati interculturali, dalla scrittura teatrale alla contaminazione tra teatro, danza e arti figurative».bianca_maria_pirazzoli

Al fine di attivarne la memoria, Claudia Palombi ha ideato il premio, indetto dalla Cooperativa Teatrale Fratelli di Taglia e articolato in tre diverse sezioni: miglior attrice, miglior aspirante attrice e miglior monologo teatrale al femminile inedito. Per le candidature c’è tempo fino al 7 luglio mentre la cerimonia di premiazione del concorso si terrà il 24 novembre presso il teatro Eugenio Pazzini di Verucchio (Rimini).

Un’opportunità da non perdere per le molte artiste della scena, per far conoscere il proprio talento e la propria creatività in modo da contribuire a far sì che il ruolo delle donne, anche nel mondo teatrale, sia pienamente riconosciuto, così che non ci sia più bisogno di concorsi “in rosa”, bensì semplicemente aperti all’”umanità”, in tutta la sua fluida e policroma varietà.

INFO: http://www.fratelliditaglia.com/index.php/20-iniziative/44-premio-pirazzoli