RENZO FRANCABANDERA | Il nesso fra qualità della parola in una comunità e quella della forma sociale è cosa studiata e acclarata. La famosa battuta di Nanni Moretti sul “chi parla male pensa male” è in parte una verità scientifica e una serie di studi lo ribadiscono con continuità in una rivista dedicata proprio a questo, intitolata Early Education and Development, che appunto ospita studi su come la scolarizzazione, la diffusione della cultura fin dall’infanzia, la promozione della conoscenza e della scolarizzazione aiutino la struttura sociale e lo sviluppo di una comunità a crescere robusti.
Nell’Italia dei festival in questi giorni due iniziative si concentrano su questi temi, incrociandosi fra loro: a Castagneto Carducci torna Le vie del giornalismo, forse non a caso ospitato nella storica ed evocativa piazzetta della Gogna, dove un tempo campeggiava appunto la gogna pubblica, ai piedi del Castello della Gherardesca. Giornalisti, professionisti dell’informazione e scrittori presentano i propri libri volgendo uno sguardo sulla contemporaneità. Organizzato e curato dai giornalisti Gianpaolo Boetti ed Elisabetta Cosci con la Biblioteca Comunale e con la Cooperativa Microstoria, il festival ha come tema le BUGIE: la menzogna, la non-verità, la falsità nella sua dizione più familiare ma anche il non detto, il celato. Ad inaugurare il festival, è stato domenica 15 luglio Mattia Feltri, autore della rubrica quotidiana Buongiorno su La Stampa. Sabato 21 luglio, in una sorta di passaggio di testimone con il Festival del pensare che suggella la collaborazione con Le vie del giornalismo, Italo Moscati ha presentato il film 1200 km di bellezza, un film che mostra il nostro paese in tutta la sua bellezza, dal Sud al Nord. Oggi, domenica 22 Luglio, Vittorio Sabadin già caporedattore centrale e vicedirettore a La Stampa, con un’apparente cortocircuito, parlerà del suo libro Diana dedicato alla figura della principessa e alle “bugie” che sono fioritele attorno
Il Festival prosegue anche in settimana con Domenico Quirico, (mercoledì 25 luglio al Centro Studi S.M.Maddalena di Volterra) inviato di guerra della Stampa, prigioniero per oltre 150 giorni di un gruppo di miliziani in Siria, commenterà il libro e il docufilm girato subito dopo la sua liberazione dalla collega Paola Piacenza, Ombre dal fondo, presentato alla Biennale cinema di Venezia nel 2016, poi a Berlino e in diverse altre città, mentre il 26 luglio toccherà a Federica Angeli e Carlo Verna Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti per A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta. La vicenda autobiografica è quella di una delle ennesime figure di giornalista coraggioso. Nel suo caso la Angeli è finita sotto scorta per le sue inchieste sulla malavita sul litorale romano. Sono vicende come la sua che ancora fanno ritenere che in Italia la libertà di stampa sia al livello di alcuni paesi arretrati del pianeta.
E ancora il 27 con Domenico Quirico e di “Succede ad Aleppo”, l’intenso affresco sulla guerra civile in Siria e il 28 Simona Maggiorelli, direttrice della rivista Left, con Attacco all’arte. Il 29 ospite Stefania Limiti e La strategia dell’inganno e Complici. Caso Moro. Il patto segreto tra Dc e Br (Stefania Limiti e Sandro Provvisionato) con l’autrice dialogherà Andrea Ferro giornalista di Radio 24. Lunedì 30
Alberto Spampinato, parlerà del libro C’erano bei cani ma molto seri nel quale racconta la storia di suo fratello Giovanni, corrispondente deL’Ora da Ragusa, ucciso il 27
ottobre 1972, all’età di 25 anni mentre rivelava in un’inchiesta il torbido intreccio fra eversione nera, malavita e mafia in quell’angolo di Sicilia.
Ultimo weekend il 3 agosto con Tiziana Ferrario volto noto del TG1, che racconterà Orgoglio e pregiudizi, e le conclusioni il 4 agosto affidate a Remo Bodei con le conclusioni in un incontro dal titolo Utopie, parlando di crisi politica e attese di un mondo
migliore.
http://www.leviedelgiornalismo.it
Pluricentrico ma ugualmente radicato nei suoi comuni ospiti è il Festival del Pensare in corso in questi giorni fino al 24 luglio, che quest’anno ha come tema il Viaggio. Ci si sposta di pochissimo, nei comuni di Cecina (LI), Guardistallo, Montescudaio e Casale Marittimo (PI), dal 18 al 24 Luglio 2018. Dopo una serie di anteprime che hanno visto protagonisti tra gli altri Davide Enia e Padre Mosè (candidato al Nobel) che hanno raccontato il viaggio dei migranti, il festival è entrato nel vivo Mercoledì 18 luglio, con Fuochi, lo spettacolo del Teatro dell’Orsa in cui si esplora il coraggio di donne che hanno contribuito a scardinare organizzazioni sociali, miopi e inibenti la forza della evoluzione. Dopo Andrea Camerini, autore e disegnatore satirico, e i grandi interpreti di viaggi estremi, come Roberto Ghidoni e Marco Berni, Gabriele Rosa, il 21 (in collaborazione con il festival Le vie del giornalismo) è stato il turno di Italo Moscati per il film 1200 km di bellezza.
Oggi domenica 22 luglio, a Casale Marittimo, nel chiostro della Fattoria Gioiosa, arriva il grandissimo artista Lorenzo Mattotti, nell’incontro dal titolo Perdersi tra sogni e pensieri, in compagnia dello psicoanalista e artista Luca Caldironi.
Il festival prosegue lunedì 23 luglio al teatro Marchionneschi di Guardistallo, con Philipp
Bonhoeffer, liutaio, musicista, sognatore e scienziato, che ci farà viaggiare nella fragilità delle idee, accompagnato dallo psicoanalista, neurologo, psichiatra Marco Francesconi. A chiudere, martedì 24 luglio, un fuoco d’artificio: anche in questo caso a chiudere è il grande filosofo Remo Bodei che con Vittorio Lingiardi (psichiatra e psicanalista) e Marco Francesconi condurranno i presenti nell’esplorazione di una dimensione del viaggio tra realtà, sogno, memoria, desiderio.
Info www.pensiamoinsieme.org