ILENA AMBROSIO | Rigenerare… generare di nuovo, ricreare, far rinascere, ma anche rivalutare, dare nuova vita a ciò che è comunemente scartato o ignorato. Come le periferie, luoghi di marginalità spesso non solo geografica ma anche sociale e culturale; zone anonime lontane dal centro e, perciò, dall’attenzione e dall’interesse. Di questo, della rigenerazione del marginale, il Rigenera SmART City – Festival delle Periferie ha fatto la sua missione. Da oggi, 6 settembre fino al 9, Palo del Colle, provincia di Bari, sarà messa al centro, si farà fulcro centripeto e centrifugo di musica, arte, creatività, cultura.
Il festival, quest’anno alla sua quarta edizione e inserito tra le cento esperienze d’eccellenza europee nel campo delle buone pratiche di riqualificazione urbana e innovazione sociale, è, ancor più che in passato, “multidisciplinare”.
La sezione musicale – d’eccellenza la line up – avrà come “direttore d’orchestra”, alternandosi tra palco e backstage, Carlo Massarini, giornalista, autore e conduttore radiofonico – voce, per dirne una, di Virgin Radio in Absolute Beginners, un viaggio alle radici del rock – che la musica la conosce e l’ha fatta conoscere – basti pensare che negli anni ’70 i suoi programmi radiofonici Popoff e Radio2 21.29 hanno proposto in Italia artisti come Bruce Springsteen, Bob Marley e Jackson Browne.
Ma oltre alla musica performance, laboratori, momenti di discussione e confronto, preziose occasioni di incontro in una realtà sempre più social e sempre meno sociale.
Noi di PAC, lo si sarà capito, siamo qui, seguiremo l’evento, lo vivremo e ve lo racconteremo. Ma prima di ciò abbiamo pensato di far parlare Nicola Vero e Monica Varrese, direttori artistici, ideatori e creatori del Rigenera – Laboratorio Urbano, sogno di un incontro tra Etica, Fiducia e Condivisione, che è diventato realtà in un immobile comunale abbandonato da vent’anni, ristrutturato e riqualificato con fondi pubblici, e soprattutto privati.
Arte e periferia. Su questi campi si gioca la partita del Rigenera SmART City Festival. In che modo l’incontro può essere vincente e… generare rigenerazione?
Nicola: Arte e periferia si incontrano su un terreno comune che è quello della creatività: l’arte non può che nutrirsi di creatività e, d’altro canto, chi abita in periferia non può vivere senza creatività; può, come ha detto Platone, vivere ma non vivere bene.
Ma seminare arte nelle periferie significa anche allenare la gente all’immaginazione che è più vicina, rispetto ai sogni, alla realtà. L’immaginazione è quello spazio che c’è tra il sogno e la realtà, tra il progetto e la sua realizzazione; è quindi quel fare che rende possibile il rilancio della periferia.
Il festival non è solo concerti ma si apre ad altre forme di arte, di cultura e di incontro e, anche, alla discussione sull’arte stessa. Come mai questa scelta?
Monica: Con la musica si può dire tanto e anche spingere alla riflessione sui temi caldi del festival. Ma, soprattutto, la musica è una comunicazione estremamente immediata e attraente che ci permette di attirare, appunto, un pubblico vasto e variegato per avvicinarlo ad altre esperienze artistiche e culturali che, altrimenti, non avrebbe occasione di fare.
Uno spettacolo di Corrado d’Elia, una mostra di Michele Cremaschi, o un laboratorio sul linguaggio contemporaneo dell’arte potranno dare spunti, aprire percorsi di crescita non comuni, eccezionali e perciò preziosi tanto più in una periferia.
Il Rigenera SmART City Festival è la punta di diamante di un lavoro continuo che è quello del Rigenera Laboratorio Urbano, underline “Where you can be yourself”. Cos’è questo posto, questo progetto? In quale modo la possibilità di espressione, di essere se stessi, aiuta a vivere in una periferia e a farla rivivere?
Nicola: Quello che avevamo immaginato era un posto nel quale non ci fossero etichette, perché le etichette creano guerre, fomentano differenze e stupide rivalità che volevamo escludere dal nostro percorso. Nessun “giovedì friendly” dedicato agli omosessuali, versione moderna dei ghetti per gli ebrei. A noi non interessano orientamenti religiosi, sessuali, politici, culturali e quello che abbiamo creato è uno spazio comune nel quale si può davvero essere se stessi. Ma esserlo significa anche trovare un equilibrio nella dinamica di relazione, confrontarsi con l’altro, con la sua specificità e arricchirsi con questo confronto.
Monica: Il Rigenera è nato nel 2013, figlio del programma Bollenti Spiriti per le Politiche Giovanili della regione Puglia. Ci siamo così inseriti nel progetto dei Laboratori Urbani del quale uno dei “papà” è stato Guglielmo Minervini (nel murales all’ingresso). L’intento era quello di fermare la costruzione del nuovo inutile, dell’aggiungere cemento al cemento, rivalutando ciò che esisteva già, rigenerandolo.
Uno laboratorio nato dalla rigenerazione di uno spazio urbano abbandonato e un festival che si fa promotore e, speriamo, fautore di nuove strade che a essa conducano. Il cerchio si chiude intorno al fulcro da cui tutto e partito. Aspettiamo di vivere e raccontare i frutti di questo circolo virtuoso.
Rigenera SmART City – Festival delle Periferie
6-9 settembre – Palo del Colle (BA)
www.rigenerasmartcity.it
https://www.facebook.com/events/286636965441475/