RENZO FRANCABANDERA | Questa è una storia di quelle che per fortuna ancora capitano. Quelle in cui si fa protagonista una piccola realtà di provincia, come la cittadina lombarda di Crema, 35 mila abitanti in provincia di Cremona. Una cittadina della pianura padana di quelle note per una bellezza che ancora sopravvive in alcuni monumenti del centro storico, per alcune iniziative culturali che di tanto in tanto la vivacizzano nello scorrere tranquillo della vita un po’ lontana dai grandi poli attrattivi come il frenetico capoluogo lombardo.
Eppure, per una felice combinazione, dovuto all’attivismo di alcuni, la cittadina da diversi anni sta conoscendo una rifioritura, fatta di eventi culturali che la stanno riportando a un’interessante dinamica virtuosa. Da un lato la pubblica amministrazione, in questo momento nella persona di Emanuela Nichetti -– Assessore alla Cultura e al Turismo –, e dall’altro la lunga esperienza al servizio dell’arte e dello spettacolo dal vivo, incarnati dalla figura assai nota nel mondo degli operatori teatrali di Mara Serina: sarà che le donne hanno una concretezza intuitiva e pragmatica,  ma dopo il grandissimo successo del piccolo festival estivo di letteratura InChiostro, ecco nascere dalle stesse persone, dallo stesso gruppo di lavoro, CloseUP,  nuovo festival internazionale di inizio autunno dedicato a circo contemporaneo, danza e video, che porta a Crema alcune tra le realtà più affascinanti della nuova scena europea.

42251854_301615423974056_9097603274030186496_n.jpg

Per chi ha seguito il lavoro della Serina si tratta di artisti davvero unici e di spettacoli originali, alcuni dei quali proposti in grandi città; per fare alcuni esempi, Transports Exceptionnels di Cie Beau Geste o il coreografo e video artista digitale Billy Cowie, ospiti di alcune recenti edizioni del bellissimo festival Teatro a Corte, che si svolgeva nelle dimore sabaude. Quel festival ha chiuso, ma l’esperienza pluridecennale di Mara Serina, il suo tessuto di relazioni umane e professionali, si è riversato – certamente con minori risorse disponibili ma non certo con minor determinazione – nel piccolo comune lombardo, in uno dei luoghi più suggestivi della città, il complesso conventuale di Sant’Agostino di epoca quattrocentesca.

CloseUP è quindi l’occasione per gli abitanti di quella zona, finora povera di festival dedicati a tali linguaggi, non solo di incontrare artisti internazionali di grande valore da vedere in scena ma anche di conoscerli a tu per tu in occasioni informali per vivere da vicino una nuova avventura che vuole lanciare lo sguardo sulla scena europea ospitando compagnie provenienti da Francia, Gran Bretagna, Portogallo, Svezia, Finlandia e Italia. Nei tre giorni di festival iniziati ieri, 5 ottobre, si alternano 11 artisti di 6 differenti nazionalità con 7 spettacoli di circo contemporaneo e di danza, 7 video di danza pluripremiati nel mondo e 3 laboratori con tenuti dagli artisti stessi. Non mancano le visite guidate del complesso agostiniano, aperitivi e momenti conviviali.

cowie4.jpgParticolarissime e ospitate in prestigiose sedi museali di tutto il mondo le videoinstallazioni di Billy Cowie, il padre della danza in 3D, che ha impressionato artisti come Mikhail Baryshnikov o il direttore della compagnia di Danza Contemporanea di Cuba, Miguel Iglesias, che lo ha definito un poeta della danza. Fondazione Prada a Milano gli ha dedicato, nel 2016, un evento speciale. L’opera di Cowie si può conoscere a Crema attraverso due lavori che si osservano da punti di vista inconsueti: The reverie alone sdraiati e con gli occhi rivolti al soffitto per 7 minuti di pura bellezza interpretati da Eleonore Ansari; In the flesh guardando il pavimento, per piccole poesie coreografiche proiettate in filmati 3D da vedere in alcuni casi con appositi occhiali, e che hanno fatto parlare di “cinema haiku”.

Significativa anche la presenza di Ilona Jäntti, coreografa e artista aerea tra le più apprezzate del circo contemporaneo finlandese, che ha presentato, tra l’altro Muualla, spettacolo raffinato che combina circo, danza e video d’animazione che si immerge tra le immagini di un cartoon e ricrea un mondo onirico di animali fantastici.

Oggi, sabato 6 alle 21,30, in un programma ricco e serrato iniziato al mattino, l’artista sarà impegnata in Gangewifre. Nel “giardino segreto” del Sant’Agostino Ilona Jäntti ricreerà appositamente per CloseUP una performance in cui accoglie gli spettatori “nella tela del ragno” con corde legate tra gli alberi che si intrecciano per sostenere una suggestiva coreografia aerea accompagnata dal vivo della tromba del maestro Gianni Satta.
ImagesA volte per aiutare la dimensione della provincia a crescere e a tornare centrale, ripopolata, viva, basta che le intelligenze si muovano in forma coordinata e produttiva, ridando spazio a  linguaggi più strutturati, e non solo a sagre della tradizione locale che, al di là del valore di aggregazione sociale, una volta appagato l’appetito, non forniscono spunti, alle nuove generazioni in particolare, per capire l’importanza di mettersi in gioco, di sviluppare nuovi immaginari, per accogliere le sfide del nuovo tempo, per sognare in 3D. E non è un caso che il festival chiuda proprio domenica mattina con gli artisti ospiti di CloseUP che incontrano i ragazzi di alcuni quartieri della città per divertenti workshop – in collaborazione con “Piazza In & Out”, Parrocchia di Santa Maria, Associazione Papa Giovanni XXIII e il progetto Fare Legami – in cui trasmettere le proprie esperienze sul movimento e sul linguaggio del corpo.
Iniziative virtuose di dialogo fra politica e cultura dalle quali prendere spunto per il progresso dei territori e di chi li abita.

CloseUP Festival
5-7 ottobre, Crema

http://www.closeupfestival.it
https://www.facebook.com/pg/closeupfestivalcrema/about/?ref=page_internal