ILENA AMBROSIO | Ne abbiamo raccontato il prima, le fasi preparatorie. Abbiamo ascoltato le voci di Carlotta Vitale e Mimmo Conte di Gommalacca Teatro descrivercene i presupposti, gli obiettivi prefissati, disegnarci lo scenario nel quale avrebbe preso vita. Oggi siamo a Potenza per raccontare il durante, la partenza del grande progetto sostenuto da Matera 2019, La Nave degli Incanti. Una grande nave mobile fatta di materia, ma anche e soprattutto una ancor più grande nave fatta di umanità, di impegno, di aspettative, di sogni, del desiderio di fare e stare in comunità per realizzarli.

Stasera dal Serpentone di Potenza questa nave reale e metaforica scioglierà gli ormeggi e  noi da qui ci faremo testimoni dell’inizio di questo viaggio.

Dal backstage. L’equipaggio è pronto e la piccola Sofia è già sulla prua a guardare la rotta.

Il cast: giovani e giovanissimi che animano l’attività di Gommalacca.
Cosa è stato questo progetto per voi? Le loro voci ed emozioni.

 

E il viaggio prenderà forma anche parola dopo parola. Riccardo Spagnulo, drammaturgo di La Nave degli Incanti.

 

Ore 20.30. La commozione per un progetto sognato, poi pensato e voluto e, infine, realizzato.
Merda! Merda! Merda!

 

«Ho immaginato per questa prima tappa una camminata insieme… I vostri passi sono molto importanti». Mimmo Conte racconta agli spettatori cosa è e sarà La Nave, e inizia il cammino…

Sofia, giovane abitante di un palazzone grigio e senza vita, si sveglia nella notte, al richiamo di una voce. Trova un uomo, Elia, che diventerà il suo maestro, e un pesciolino da salvare.
Inizia così il suo viaggio e, camminando, porta dietro sé tutti noi… Dove ci condurrà?

image

Cammina Sofia, cammina in silenzio seguita da un corteo numeroso, prova tangibile del fare insieme che è alla base dell’attività di Gommalacca.
E, alla fine della strada, trova il principio della sua avventura. Un equipaggio che intona un coro, il maestro Elia che porta l’ampolla con il poesciolino e lei, La Nave…

Finisce così la prima tappa, con un principio. Quello del viaggio di Sofia e, insieme, quello di un progetto che, lontano dall’essere un canonico ‘spettacolo’, trova nel viaggio, nel mettersi in cammino, la propria espressione ideale, che si alimenta dei passi di ciascuna delle persone che lo portano avanti, del loro entusiasmo e del loro credere che «l’arte è quella che attiva processi e lo fa attraverso occhi e e piedi che sanno mettersi in cammino e incontrare l’altro».

To be continued…

 

LA NAVE DEGLI INCANTI

Prossime tappe:

10 luglio Castelmezzano
14 luglio Garaguso
17 luglio Ferrandina
21 luglio Matera