GIORGIO FRANCHI| Su una cosa sono d’accordo la regista, gli interpreti, ma anche tutti gli spettatori che, ieri sera, hanno assistito al debutto di La commedia della vanità al Salone PACTA: il capolavoro teatrale di Elias Canetti non sembra essere stato scritto nel ’34, ma stamattina. La satira di un paese di fantasia, dove la dittatura mette al bando la vanità invitando i cittadini a gettare in un grande rogo specchi, fotografie e qualsiasi oggetto legato al culto della propria personalità ci riporta subito alla nostra quotidianità fatta di selfie, social e influencer.
Annig Raimondi, regista e fondatrice di PACTA dei Teatri, riporta alla luce un piccolo gioiello della produzione del Nobel bulgaro ingiustamente offuscato da altre opere come Massa e potere, con cui tuttavia condivide l’indagine su un’umanità manipolabile e spesso inconsapevole. L’apparente vittoria nell’eradicare il vizio della vanità viene insidiata dalla furbizia dei cittadini che, pur di non rinunciare alla propria immagine, elaborano escamotage di ogni tipo; per questo o, talvolta, per arricchirsi sulla pelle dei narcisi, disposti a svenarsi pur di avere un frammento di specchio. Ma è l’ultimo atto che, più di ogni altra parte dello spettacolo, straborda dal palcoscenico per invadere la platea e invischiare gli spettatori nell’angosciante e grottesca attualità dello scenario di Canetti. Appuntamento al Salone PACTA, fino al 5 dicembre 2019.
LA COMMEDIA DELLA VANITÀ
di Elias Canetti
traduzione Bianca Zagari
con Maria Eugenia D’Aquino, Paui Galli, Riccardo Magherini, Alessandro Pazzi, Annig Raimondi, Eliel Ferreira de Sousa
regia Annig Raimondi
musiche originali Maurizio Pisati
spazio scenico Lazlo Ctrvlich
disegno luci Manfredi Michelazzi
immagini video Fulvio Michelazzi
montaggio video Visione Media Arts
costumi Nir Lagziel
assistente costumi Marlene Pisati
assistenti alla regia Marianna Cossu e Maria Grosso
oggetti di scena Progetto riabilitativo Ri-costruzione ASST Lodi
produzione PACTA . dei Teatri con il contributo di NEXT – Regione Lombardia;
si ringrazia per la collaborazione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione
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