ELENA SCOLARI | Chi non conosce il quartiere Adriano di Milano (zona Crescenzago) avrà ora un’ottima occasione per visitarlo e viverlo: dal 27 al 29 maggio 2022 l’Associazione Ecate vi organizza la prima edizione di Back to the future! – human made festival.
Al di là dell’ormai obbligato utilizzo di titoli ed espressioni in inglese l’operazione è interessante e meritevole di attenzione: non si tratta di mettere una lacca glamour a una sedicente periferia, questo è davvero un progetto fatto con le persone che abitano Adriano, coinvolte per “sporcarsi le mani” con il lavoro organizzativo.
Dodici giovani under 30 da ottobre 2021 hanno lavorato con diversi professionisti del settore dello spettacolo dal vivo, per ideare, organizzare e promuovere un evento culturale aperto alla città. Hanno incontrato le direzioni artistiche di festival nazionali, operatori culturali, una giornalista e critica teatrale.
Per nove mesi si sono incontrati ogni sabato e, accompagnati dalle professioniste di Ecate, hanno attraversato un lungo percorso di formazione ma soprattutto hanno sperimentato concretamente la co-progettazione e hanno esperito cosa significhi realizzare un festival: un modo nuovo di vivere la cultura e il teatro, prendendosi cura di ogni aspetto, dalla selezione delle proposte artistiche all’organizzazione degli eventi collaterali, dalla logistica alla comunicazione, proprio come dice Viola Cappelluti – una delle partecipanti: “Catch Up! è una sfida, uno stimolo, ma soprattutto un incontro. La gioia e la soddisfazione di modellare ogni dettaglio di un progetto in cui un intero gruppo di persone ha voluto credere. Per me è stata l’occasione di mettermi in gioco e in ascolto di altre persone e di un territorio.”
Il progetto nasce nell’ambito del programma di Fondazione Cariplo Lacittàintorno, in un luogo significativo: l’auditorium Magnete, uno spazio unico di relazione e pluralità, un luogo di cura e cultura, che ha saputo accogliere e supportare questo progetto innovativo. Magnete si trova nel quartiere Adriano a Milano, all’interno di un Centro che comprende una RSA (Residenza Sanitaria per Anziani), appartamenti protetti e di social housing, ambulatori e presto anche una piazza e una caffetteria.
Back to the future! vuole creare nuove alleanze tra cultura e cittadinanza, nuove relazioni tra comunità, tra persone di generazioni diverse, sperimentando l’arte e il teatro come condivisione e cooperazione, come possibilità di interpretare insieme il presente e immaginare un futuro in cui ci sia ancora spazio per l’utopia; prende spunto dalle migliori esperienze nazionali di partecipazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo come Dominio Pubblico di Roma e Up To You Festival di Bergamo.
Dalla Rete Risonanze, network per la tutela del teatro under 30, nato nell’ottica di valorizzare la produzione performativa emergente, la Direzione artistica partecipata under 30 di BTTF Festival ha scelto dal Dossier Entanglement_Studio 2 ed Eroicamente scivolato. Lo spettacolo d’apertura sarà Supersocrates di Teatro Elettrodomestico. Si festeggerà poi la Giornata dell’Africa ospitando un workshop di danza e musica africane e lo spettacolo Yele di Sinitah, associazione del territorio fondata da Abdoul Kader Traore e da un gruppo di artisti dell’Africa Occidentale.
Le parole del giovane Emanuele Lopez spiegano bene lo spirito del progetto tutto: “È chiaro, non abbiamo fatto tutto da soli. Ecate è stata una guida indispensabile, ci ha dato gli strumenti per visionare, scegliere e gestire la programmazione, e ha permesso che potessimo esprimere le nostre idee, il nostro potenziale. Catch Up!, il nostro gruppo di under 30, e il suo gemello Let’s Keep in Touch, un gruppo di cittadini e cittadine di ogni età, mostrano l’idea di un futuro possibile, un’occasione di incontro fra generazioni diverse che dialogano, guadagnando reciprocamente. L’esperienza e la conoscenza che si fanno forti con l’entusiasmo e l’irruenza. È un modo maturo di condividere la passione per le arti performative, lontano da quei discorsi stantii che vedono contrapporsi un’élite ristretta, colta, ma autocompiaciuta, contro “quei giovani che tanto non hanno voglia di fare niente”.
Chi la pensa così, è gentilmente invitato al nostro BTTF festival, così può cambiare idea!”.
Ed ecco come Ecate descrive il contesto e le idee alla base del lavoro: “Due anni così hanno strascichi che stiamo ancora cercando di capire, ma è evidente che ci sia la necessità di andare oltre. Noi abbiamo invitato il gruppo a fermarsi, a riallacciare relazioni in presenza, a pensare prima di agire. Abbiamo creato lo spazio e le condizioni per un passaggio di competenze ma soprattutto di responsabilità. L’abbiamo fatto con il teatro, perché per noi il teatro, più di qualsiasi altra arte, è fatto innanzitutto di persone, di relazione, di cooperazione.”
Nel cartellone del festival ci sono anche incontri e laboratori in cui si affrontano temi toccati anche dagli spettacoli programmati: Sport e cultura per la democrazia e The future is now, centrati rispettivamente sulla partecipazione e l’accessibilità per il primo e sulle buone pratiche intergenerazionali per il secondo.
Ho paura di non riuscire è invece un laboratorio esperienziale gratuito a cura di Federica Vittori, affronta il tema del fallimento ed è rivolto ai giovani tra 18 e 30 anni, per andare contro la retorica del successo e imparare a gestire l’ansia di sbagliare. Il fallimento, del sentirsi inadeguati e insignificanti, è infatti un leit motiv di questa prima edizione.
L’innovazione di un festival partecipato, costruito dal basso, sta proprio nella capacità di stimolare una partecipazione attiva che diventa sapersi prendere cura di un territorio.
Ed è anche una dichiarazione d’amore per l’arte e la cultura, perché siano ancora capaci di rimettere in discussione le nostre idee, perché siano sempre generatrici di pensiero critico e di bellezza, perché siano strumenti per interpretare e ridisegnare il mondo. Ecco perché BTTF si autodefinisce un festival fatto da esseri umani che si interrogano, si confrontano e agiscono in sinergia con la collettività e l’ambiente.
BACK TO THE FUTURE!
Un progetto di Ecate, in collaborazione con Magnete, Dominio Pubblico, Rete Risonanze, cheFare, Sinitah, nell’ambito di Lacittàintorno di Fondazione Cariplo
Info programma e prenotazioni
backtothefuture@ecatecultura.com | www.bttfproject.it
tel. 371.5368083
Quartiere Adriano Milano | Magnete Via Adriano, 107 Milano