RENZO FRANCABANDERA | La V edizione del festival che la direttrice artistica Cristina Valenti e l’Associazione Scenario hanno costruito attorno al Premio Scenario è ancora in corso in queste ore a Bologna, ma si è appena conclusa la Finale del Premio Scenario infanzia 2022, lo storico progetto dell’Associazione, realizzato con DAMSLab – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, nell’ambito di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana, con il contributo del Ministero della Cultura e un serie di altri partner pubblici, festival ed istituzioni del territorio.
È stata una festa, viva e partecipata da pubblico, operatori, critici ma anche e soprattutto bambini, una festa della creatività giovanile che ha avuto luogo nel distretto della Manifattura delle Arti, tra DAMSLab e Giardino del Cavaticcio, in una sorta di cantiere diffuso che ha esteso le sue azioni fra spettacoli, laboratori e accompagnamento alla visione per i più piccoli con il supporto di una serie di partner su diverse sedi, cui si è aggiunto quest’anno anche il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, con il suo Dipartimento Educativo, che ha ospitato i laboratori tenuti da Beatrice Baruffini.
Promosso da 39 strutture associate distribuite sul territorio nazionale, appartenenti all’ambito del teatro di innovazione, il Premio da più di trent’anni scommette sulla creatività giovanile, la va a scovare e la sostiene, spinge giovani artisti a inventare progetti con cui indagare le complessità del mondo giovanile, a tradurre le proprie visioni in proposte sceniche.
La Giuria è presieduta per questa edizione del premio dall’attrice-autrice Marta Dalla Via, vincitrice con il fratello del Premio Scenario 2013, ed è composta anche da Bruna Gambarelli (fondatrice di Laminarie/Dom la cupola del Pilastro), da Fabrizio Pallara (artista di teatro e a sua volta finalista del Premio Scenario 2003), e dai soci dell’Associazione Scenario Cristina Valenti (presidente e direttore artistico Associazione Scenario, professore associato di Discipline dello spettacolo Università di Bologna), Jacopo Maj (componente Consiglio Direttivo Associazione Scenario, vicepresidente di Teatro Gioco Vita, Piacenza). I concorrenti per questa edizione erano: Il Minotauro-Senza fili di Adamah Teatro (San Giuliano Terme, Pi), California Under Routine di Baladam B-side (Mirandola, Mo), Happy B-day TO ME! di Collettivo Komorebi (Bologna), Ornella di Gaia Amico (Fidenza, Pr), Ninnoli di Seppur (Frascati, Rm), Inciampo-Nà e il filo rosso di Bellini/Costantini (Bergamo), Nunc di BRAT (Porpetto, UD), Il soggetto perfetto di Bartolucci/Selvatico (Fiumicino, RM), La festa di fine anno di Salvatore Cannova (Altofonte, PA), May you live di Francesca Tres (Colceresa, VI).
Il premio è un riconoscimento alla produzione di 8.000 Euro al miglior progetto e quest’anno è andato a Nunc di Brat, uno spettacolo per la regia di Claudio Colombo, con la drammaturgia di Pier Lorenzo Pisano e le musiche di Paolo Tosin interpretato da Agata Garbuio, Michele Guidi, Aron Tewelde, Claudia Manuelli, Irene Silvestri con la seguente motivazione della giuria: “Uno squarcio che si apre su un mondo parallelo contemporaneamente primitivo e postumo. Il tema viscerale della fame diventa racconto materico di una dimensione aliena ma familiare che raccoglie il pubblico di ogni età. La naturale lentezza dell’agricoltura e la velocità della produzione industriale sono motori narrativi che coinvolgono la sensorialità dello spettatore chiamato a vedere, gustare, annusare, toccare e ascoltare in un rito senza tempo. Nunc è una stratificazione di linguaggi messi in campo con consapevolezza da un collettivo affiatato di artisti artigiani che ci interroga sulle conseguenze che le nostre azioni innescano nella storia. L’assenza della parola e la presenza di una drammaturgia complessa, che investe suono, spazio maschere e oggetti, precipita un seme poetico nelle radici della tradizione e germoglia in un esito inedito che diverte senza consolare.”
La giuria ha inoltre voluto dare due menzioni a California under routine e Ninnoli.
Il Festival stesso si nutre di questa storia perchè a fianco dei 10 corti teatrali originali della durata di venti minuti proposti da artisti under 35 e presentati alla giuria nelle prime giornate del festival, nelle quattro serate in cui si è articolato, ha proposto spettacoli ulteriori, fuori concorso, per così dire, alcuni delle stesse compagnie che nel tempo sono risultate vincitrici del Premio, e diventate negli anni, fautrici del linguaggio della scena.
Accanto ai finalisti del Premio Scenario infanzia, il Festival ha quindi ospitato negli spazi all’aperto del Giardino del Cavaticcio alcuni spettacoli tout public, quindi per giovani e adulti, di artisti emersi dalla storia del Premio: Emma Dante, Fratelli Dalla Via, Teatrodistinto, insieme ai più giovani Nardinocchi/Matcovich e Hombre Collettivo.
Ad aprire il Festival sono stati proprio i Fratelli Dalla Via con “SBUM! Yes, we cake” il nuovo spettacolo prodotto da La Piccionaia, di e con Marta e Diego Dalla Via, vincitori del Premio Scenario 2013.
Lo spettacolo è semplice ma interessante, spiega ai bambini ma parla agli adolescenti e agli adulti, con un linguaggio agevole ma con una serie di ironie e doppi sensi capaci di arrivare dalla analisi sociale alla satira politica nel giro di poche battute. Due interpreti dal fare imbranato si aggirano sulla scena, interpretando diversi personaggi e frangenti, che si attorcigliano attorno al pretesto di dover creare una torta che tutta la popolazione umana in un ideale Stato Unito del Mondo. Ma come farla? Con quali ingredienti? E quanto deve essere grande la fetta per ciascuno? Il dilemma porta subito alle sue evidenti implicazioni. La creazione non si perde in rivoli inutili e dura il giusto per non spingersi nel velleitario. Forse il finale (come sempre utopistico e teatrale) arriva un po’ sganciato dal resto, ma il lavoro merita, e ragiona su tante questioni importanti con semplicità ed efficacia. Bene i due interpreti e i testi. Agile la scena.
Venerdì 2 settembre alle ore 19.15 al DamsLab/Teatro Teatrodistinto ha presentato Solitarium ideato e scritto da Daniele Gol, con Sebastiano Bronzato e Chloè Ressot, compagnia finalista del Premio Scenario infanzia 2008, che ha proseguito nel tempo con un linguaggio delicato e fatto di gesti curati e idee di indagine sul sistema di relazione umano.
Qui una bella idea scenografica ci porta in due case vicine, due dimore semplici abitate da due ragazzi soli, un lui e una lei, quasi dirimpettai. Le loro abitazioni sono separate da un piccolo vialetto di ghiaia. Il racconto, fra timidezze, umorismo e imbranataggine, racconta la nascita di un amore. Il lavoro, piccolo, delicato, per gran parte affidato al mimo (il ricorso alla parola è minimale e a conti fatti persino inutile) è un esito felice e merita. Si allunga qui e lì in qualche piccola ridondanza ma è ben interpretato e curato nei movimenti, dentro uno spazio che è molto ben pensato.
Chiuderà il festival questa sera, 4 settembre, un evento originale a cura di Emma Dante, regista vincitrice del Premio Scenario 2001, pensato per Scenario Festival: Incontro con Biancaneve e Cenerentola gli attori e le attrici della Compagnia Sud Costa Occidentale – Martina Caracappa, Davide Celona, Federica Greco, Daniela Macaluso – racconteranno le favole di Biancaneve e Cenerentola utilizzando elementi di scena, costumi e frammenti degli spettacoli che in questi anni la regista ha portato in scena.
SCENARIO FESTIVAL 2022
5a edizione
BOLOGNA, MANIFATTURA DELLE ARTI, 1-4 SETTEMBRE 2022
un progetto di ASSOCIAZIONE SCENARIO
con DAMSLab – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna
nell’ambito di Bologna Estate 2022
il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna-Territorio Turistico Bologna-Modena con il contributo di MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione/Teatro Nazionale Dipartimento Educativo MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna Cassero LGBTI+Center, Gender Bender, Cronopios, Il Cameo e con Fondazione Teatro Metastasio, Hystrio Festival, Teatro Due Mondi,L’Arboreto | Teatro Dimora Mondaino
Direzione artistica Cristina Valenti