MARTINA TROCANO | Lo scorso 14 settembre si è inaugurata nella cornice di EXATR la XIX edizione di IPERCORPO festival internazionale delle arti dal vivo, la prima esperienza di rigenerazione urbana artistica della città di Forlì.
Il festival, a cura del collettivo Città di Ebla, propone la creazione nel tessuto cittadino di condizioni specifiche per vivere un’esperienza attraverso il fatto artistico: una programmazione trasversale tra musica, teatro fino alle nuove sperimentazioni installativo-tecnologiche.
Iniziamo da queste ultime segnalando alcuni appuntamenti di interesse: Acqua Alta, crossing the mirror di Adrien M & Claire B, Ecstasy di Flavio Favelli e le sculture di Victor Fotso Nyie.

Acqua Alta, presentata per la prima volta in Italia da ZED Festival Internazionale di Videodanza, è una istallazione in realtà aumentata. Grazie a tecnologie all’avanguardia, la silhouette in nero di una coppia di danzatori appare all’interno di un libro pop. Questo è possibile mediante un processo di motion capture, la registrazione delle azioni di performer realizzata da Adrien M & Claire B, e conseguente utilizzo di tali informazioni per animare modelli digitali di personaggi in animazione computerizzata. Si tratta quindi di stilizzazioni digitali di performer reali che, attraverso il linguaggio della danza e con l’aiuto delle nuove tecnologie,  catapultano lo spettatore in un’esperienza toccante e onirica.

Ecstasy di Flavio Favelli è un istallazione site specific, un collage di decine di manifesti di film hard degli anni ’70.

“Avevo 7-8 anni e mia madre aumentava sempre il passo quando passavamo davanti al Royal Rouge, il cinema a doppia luce rossa” 

In un panorama caratterizzato da rappresentazioni iconiche violente che obbligano la massa ad una sovraesposizione morbosa di immagini di guerra, vessazioni e catastrofi naturali da parte dei media, la presentazione di manifesti di film pornografici appare oggi meno violenta della pornografia massmediatica. L’opera quindi fa scaturire la questione su cosa sia davvero pornografia oggi e perché spaventa di più dell’orrore circostante?

Victor Fotso Nye, artista poliedrico che esplora diversi linguaggi tra cui la ceramica, in questa edizione del festival presenta tre sculture: sono caratterizzate da un rivestimento in oro e platino che restituiscono una superficie specchiata ponendo immediatamente lo spettatore in relazione con la sua alterità. La crasi tra lo spazio circostante dell’Arena Forlivese, dal sapore che potremmo definire felliniano, e le sculture dell’artista, crea un campo energetico in cui il magnetismo delle opere attrae lo spettatore alla presenza.

Le creazioni di Nye, insieme quelle di Matteo Fato, Marta Roberti e Francesco Bendini, sono parte del ciclo Presentarsi all’appuntamento: una serie di incontri con artisti visivi e opere che nell’ultima giornata del festival andranno a costituire un’unica mostra curata da Davide Ferri in collaborazione con Miral Rivalta. Una mostra costruita in divenire per restituire ancora una volta l’importanza della presenza.

Nella cornice dell’EXATR è stato presentato AMACARIO ideato da Francesco Careri e curato da Spazi Indecisi un’opera costituita da 700 metri di tessuto e corda che nasce come idea di spazio pubblico, accogliente, ludico e conviviale, un’architettura chimerica in cui è possibile abbandonarsi a suoni e persone.

Nella prima sera del festival da annotare anche la messa in scena de Il presente di Masque Teatro in cui la forza visionaria del loro operato creativo si esprime nel complesso dialogo tra il corpo, il discorso filosofico storicamente sotteso al fatto artistico di Bazzocchi e la creazione di particolari architetture sceniche. Si tratta di uno spettacolo fluido, interpretato da Eleonora Sedioli in cui danza, teatro e istallazione si fondono per creare un opera d’arte totale, di cui lo spettatore stesso fa parte. Una luce fievole, accompagnata da un rumore bianco quasi impercettibile, illumina un corpo nudo poggiato su una lamiera metallica ondulata e flessuosa. Un’esibizione prettamente gestuale e non di parola, in cui la sonorità contribuisce a creare lo sfondo ideale per accompagnare i movimenti flemmatici della performer. Lo spettacolo tende quindi a porre lo spettatore in una condizione di trance, di spaesamento. L’energia vitale della platea viene assorbita dalla performance, catapultandola in un tempo altro: una sospensione anacronistica tra passato e futuro.

 

Il Presente

Masque Teatro

GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE ORE 20.00

EXATR | Sala Teatro

durata 20’ circa ingresso a pagamento

con: Eleonora Sedioli
elettronica: Matteo Gatti
ideazione e macchine: Lorenzo Bazzocchi
tecnica: Pietro Mazzotti, Angelo Generali
foto: Enrico Fedrigoli
produzione: Masque teatro
con il sostegno ed il contributo di: MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

 

IPERCORPO 2023: InPresenza
www.ipercorpo.it

14-17 settembre 2023
Direzione generale: Claudio Angelini
Teatro, Danza e Circo Contemporaneo a cura di: Mara Serina, Valentina Bravetti, Claudio Angelini
Musica a cura di: Davide Fabbri, Elisa Gandini
Arte contemporanea a cura di: Davide Ferri con la collaborazione di Miral Rivalta
Masterclass Internazionale Scena Europa a cura di: Mara Serina – iagostudio
Con il contributo di: MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.