VALENTINA SORTE | Dopo dieci anni di apprezzata e coraggiosa direzione artistica, Mauro Danesi, fondatore di Orlando Festival, passa il testimone a Elisabetta Consonni, una delle coreografe più interessanti della scena nazionale. L’artista era stata ospite del Festival bergamasco già nel 2021 con Ti voglio un bene pubblico.
Abbiamo intervistato la nuova direttrice artistica per capire, oltre all’affetto che la lega al festival, quale eredità desidera raccogliere dalle precedenti edizioni e quali nuove prospettive e visioni, invece, porterà con sé all’interno di una rassegna che insiste proprio sui temi del cambiamento, della trasformazione e della rappresentazione.
Come afferma Simona Rota, Presidente dell’Associazione Immaginare Orlando, lo stesso titolo del Festival, tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf, ha tracciato nel corso degli anni una sorta di rotta, fatta di cambiamenti continui, che forse non si fermeranno mai. “ORLANDO ci ha reso responsabili verso la trasformazione che vogliamo vedere nella società ma anche nel Festival stesso.”
Nato nel 2013 come risposta al bisogno di maggiore rappresentanza e legittimazione di tutte le identità, ORLANDO ha da sempre lavorato per ampliare l’orizzonte di immaginari, linguaggi e possibilità all’interno della città. Per Bergamo è stata come una rivoluzione che non si è affatto spenta in rapidi e confusi clamori ma che ha affrontato di volta in volta diverse sfide culturali e sociali e ha saputo costruire nel corso del tempo una vera e propria comunità, facendo rete e radicandosi sul territorio. Dalla prima edizione, fino ad arrivare all’ultima nel 2023, il contesto in cui ha operato il festival è fortemente mutato e una realtà come questa, che ha fatto della trasformazione il suo valore fondativo, non poteva che cambiare insieme ai tempi. E ancora oggi.
Un altro rinnovamento quindi, un’altra traiettoria che, partendo dalla condivisione di valori e obiettivi comuni, porterà Elisabetta Consonni a firmare la programmazione di ORLANDO, e ad abitare nuovamente la città di Bergamo dal 3 al 12 maggio 2024.
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