RENZO FRANCABANDERA | Sono poche, pochissime, le figure attorali che hanno avuto un potere trasformativo sul codice scenico. Nella storia del teatro contemporaneo a cavallo fra Novecento e nuovo secolo, un’importanza specifica hanno avuto i registi, i collettivi creativi, modificando e indirizzando lo statuto dell’attore diventato poi performer nell’ ibridazione dei codici fra prosa, danza, performance.
La figura di Daria Deflorian spicca invece a livello internazionale proprio perché fra le fautrici (per quanto riguarda il teatro italiano forse potremmo parlare di icona del codice postdrammatico) del superamento del canone dell’immedesimazione pura nel ruolo, a favore di una presenza scenica in cui identità personale ed esperienza attorale entrano in dialogo nello spazio scenico stesso.
Nel suo percorso artistico Deflorian ha partecipato per alcuni anni alle creazioni della compagnia degli Artefatti di Fabrizio Arcuri prima di intraprendere una collaborazione stabile con il performer Antonio Tagliarini dal 2008 al 2023, a partire dallo spettacolo Rewind, omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch, avvio di un percorso ricco di riconoscimenti e culminato con il premio Ubu, ma anche con un riconoscimento internazionale del suo lavoro e del suo codice specifico, con tournée in diverse nazioni europee dei suoi lavori di maggior successo.
Ha collaborato con registi come Stephane Braunschweig, Massimiliano Civica, Lotte Van Den Berg, Valentino Villa, Lucia Calamaro, Marco Baliani, Fabrizio Arcuri, Mario Martone, Martha Clarke, Remondi e Caporossi, Fabrizio Crisafulli, Marcello Sambati e da ultimo anche al debutto a teatro di Nanni Moretti. Ha vinto il Premio Ubu 2012 come miglior attrice e nel 2013 le è stato assegnato il Premio Hystrio. È stata assistente alla regia per Mario Martone, Pippo Delbono e per Anna Karenina di Eimuntas Nekrosius.
Questo alla scuola di Ert è, sotto diversi aspetti un ritorno, visto che il suo percorso formativo era iniziato proprio a Bologna. L’attrice arriva in Emilia per la Masterclass Scrivere sulla scena, il nuovo corso di Alta Formazione gratuito della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale rivolto ad attrici e attori, che potranno partecipare al bando di selezione fino al 15 aprile.
Il percorso è realizzato nell’ambito dell’operazione “Masterclass per la Scena Contemporanea 2024” (Rif. PA 2023-20217/RER, finanziata con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna e approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 2096 del 04/12/2023).
Il corso si articolerà in tre settimane non consecutive tra maggio e settembre 2024 e sarà dedicato all’affinamento delle tecniche attoriali e della più generale creazione scenica. Il punto di partenza del lavoro sarà La vegetariana, il romanzo della scrittrice coreana Hang Kang (Adelphi, 2016).
Le/i partecipanti saranno guidati da Daria Deflorian, che sarà affiancata da tre attori di grande esperienza e dai codici espressivi diversi, come Paolo Musio, Monica Piseddu e Gabriele Portoghese e dall’assistente alla regia Andrea Pizzalis.
Progetto pedagogico e artistico
«Come dare forma alle figure del romanzo La Vegetariana, capolavoro della scrittrice sudcoreana Han Kang? Da una parte sembrano scritte già per la scena, sono tre voci ben distinte che raccontano quella che, invece, ha deciso di non parlare più, di farsi vegetale. Dall’altra la densità del racconto, i mille rivoli che scorrono sotto al fiume delle parole, le infinite possibilità di lettura dei comportamenti fanno sì che solo il corpo degli/delle interpreti potranno sciogliere col tempo, la difficoltà di “farle vedere”. La masterclass di tre settimane si snoderà prima e durante le prove dello spettacolo che debutterà ad ottobre nei teatri di ERT e sarà condivisa con i tre interpreti del progetto: Monica Piseddu, Gabriele Portoghese, Paolo Musio. I tre saranno a loro volta insegnanti del loro modo di procedere, in modo da permettere alle attrici e attori del corso di sperimentare modalità di ricerca e esperienza di palcoscenico diverse. Ogni settimana sarà condivisa con uno di loro e si incentrerà su una figura del romanzo: la Vegetariana, il marito, il cognato».
Il corso si svolgerà: Tra il 6 maggio e il 28 settembre 2024 con lezioni d’aula previste: dal 6 all’11 maggio; dal 24 al 29 giugno; dal 23 al 28 settembre.
Durata: 180 ore (con settimane di studio a frequenza obbligatoria e a tempo pieno di 40 ore, indicativamente dal lunedì al sabato), di cui 120 d’aula e 60 di project work, per permettere alle/agli allieve/i di confrontarsi in autonomia con quanto appreso durante le lezioni in aula.
Attestato rilasciato al termine del corso: Attestato di frequenza
Quota di iscrizione: il corso è gratuito.
I partecipanti dovranno frequentare, indipendentemente dalle singole modalità formative che compongono il corso, almeno il 70% delle ore complessive previste dal programma.
Al termine della Masterclass è previsto un momento restituzione pubblica del lavoro pedagogico in un contesto collegato a VIE Festival. La data della presentazione, attualmente in via di definizione, sarà comunicata ai partecipanti con congruo anticipo.
Numero massimo di partecipanti: 15; candidature entro il 15 aprile 2024.
Link per scaricare il bando:
Informazioni e contatti:
Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro – laboratorio permanente per l’attore
viale Buon Pastore 43 – Modena
tel. 059/214039 – 059/305738
scuola@emiliaromagnateatro.com
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