È il caso del corso di drammaturgia, giunto quest’anno alla seconda edizione, che viaggia insieme a quello già esistente di sceneggiatura cinematografica. Si intitola Il drammaturgo. Scrivere per il teatro: dall’idea alla scena e a condurlo, da fine ottobre 2024 a fine marzo 2025 tra Piacenza e Bobbio, sono due pluripremiati protagonisti della scena teatrale contemporanea come Letizia Russo e Renato Sarti.
Premio Ubu nel 2003 con Tomba di cani, Letizia Russo è docente di drammaturgia in Italia e all’estero. I suoi testi sono tradotti e rappresentati in tutto il mondo. Renato Sarti è attore, regista e autore di testi dal forte impegno sociale e civile come Muri – prima e dopo Basaglia o Nome di battaglia Lia, per il quale è stato insignito della medaglia della Presidenza della Repubblica.
Focalizzato sull’acquisizione di un metodo e di una pratica viva e continua della scrittura, sul lavoro diretto sul testo di riscrittura e di verifica, il corso vuole creare professionisti competenti nell’ambito della scrittura per il teatro. Le aree tematiche ruoteranno intorno alla scrittura drammaturgica, alla ricerca e analisi delle fonti per ambientazione e personaggi, all’adattamento drammaturgico, al passaggio dalla parola scritta alla parola “incarnata”.
Scrivere per il teatro è un mestiere creativo che fa storia a sé. Diversamente dal romanziere, l’autore teatrale vive la scrittura anche come momento di una relazione, prima implicita e poi vissuta, con il regista e con gli attori. Dramma significa anche azione, deve rivolgersi a un pubblico che ne accolga il racconto, il respiro e il disegno generale. Il corso calerà quindi fin dal principio i partecipanti nella pratica del lavoro, che in questo caso è quello del drammaturgo, l’autore per la scena, capace di accompagnare il testo dalla fase di scrittura a quella della rappresentazione, indirizzando la propria scrittura alla parola agita sul palco.
“Questa seconda edizione del corso di drammaturgia – sottolinea Paola Pedrazzini, che ne ha firmato il progetto – rafforza il percorso al quale stiamo lavorando da tempo con Fondazione di Piacenza e Vigevano: quello di una continua alta formazione che coinvolge in modo parallelo cinema e teatro e che trova la sua sede al secondo piano di XNL e il suo nucleo pulsante in Bottega XNL – con i due percorsi Fare Cinema e Fare Teatro –, per poi articolarsi in ulteriori declinazioni (come appunto questa) e che vede la sua perfetta realizzazione geografica nella triangolazione tra Piacenza, Bobbio e Veleia”.
Realizzato con risorse del Fondo Sociale Europeo e della Regione Emilia-Romagna, il corso è gratuito e a numero chiuso, con una prova di selezione scritta e una orale. Ha una durata di 620 ore totali, non consecutive, di cui 220 ore d’aula e 400 ore di lavoro individuale e project work.
Associato a una rete di promotori d’eccezione come il Festival di Teatro Antico di Veleia e l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, rivolto a residenti o domiciliati in Emilia-Romagna che abbiano assolto l’obbligo di istruzione o formazione, il progetto formativo si concluderà rilasciando ai partecipanti un attestato di frequenza.
Per candidarsi si può inviare la scheda d’iscrizione all’indirizzo iscrizioni@veleiateatro.com entro il 30 settembre 2024.
La scheda di iscrizione, le istruzioni per la candidatura e le informazioni sul corso si trovano ai siti www.fondazionefarecinema.it e www.veleiateatro.com.