KYMA_450x280RENZO FRANCABANDERA | Era luglio, in pieno tempo di festival. Ci torniamo su ora, che il tempo ci porta in casa l’autunno, per ripercorrere alcuni momenti interessanti del percorso che Pergine Spettacolo Aperto ha proposto nell’edizione 2015 fatta come sempre, oltre che di spettacoli, anche di installazioni e azioni performative dedicate in senso lato alle arti, all’avvicinamento dei partecipanti ad una sensibilità verso quello che non siamo abituati ad osservare.

Il video reportage che proponiamo oggi, infatti, raccoglie non solo la voce della direzione artistica affidata ormai da alcuni anni a Cristina Pietrantonio, ma anche di alcune delle artiste presenti con le loro installazioni.

In particolare due installazioni si sono comunque confrontate a distanza sul senso dell’essere, sulla sensibilità umana e sul rapporto ancestrale con il mistero della vita e con la scienza. Si tratta di Kyma progetto di Elettra Bargiacchi e Marta De LLuvia, e di Grembo sonoro, un’installazione dedicata alle sensazioni prenatali, realizzata e curata nei minimi dettagli da Fatefaville, Alberto Irrera e Luca Tombolato, con accoglienza al pubblico e rielaborazione dell’esperienza a cura di Anna Carnovali, psicologa e operatrice in biomusica, che abbiamo intervistato.

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