RENZO FRANCABANDERA | Prende il via giovedì 21 a durerà fino a domenica 24 luglio FisiKo!, Festival internazionale di teatro danza giunto alla sua sesta edizione, anche quest’anno ospitato nel meraviglioso e storico comune di Santo Stefano di Magra pronto ad invadere non soltanto i suggestivi ed enormi spazi dell’ex Ceramica Vaccari ma anche il paese.

Il festival ospiterà 15 eventi tra spettacoli e performance, che esplorano i linguaggi della danza contemporanea per un’edizione diretta artisticamente da Maurizio Camilli/Balletto Civile e che da quest’anno per la prima volta – e per tutto il triennio 2022-2024 – potrà avvalersi del prestigioso riconoscimento da parte del Ministero della Cultura come Festival di Danza nell’ambito del Fondo Unico dello Spettacolo, tra i primi in graduatoria nazionale per la qualità artistica.

Abbiamo intervistato Maurizio Camilli.

Sarà un edizione speciale quella di Fisiko 2022 e diversa dalle precedenti. Innanzitutto perché?

Questa è la sesta edizione di Fisiko ma è la prima che ci vedrà invadere il centro di Santo Stefano di Magra. Il primo giorno di festival, giovedì 21, sarà infatti in paese. Uscire dall’ex Ceramica Vaccari, luogo straordinario e ormai casa per Fisiko, vuol dire però raggiungere un pubblico diverso. Questo ci interessava. Vedremo cosa succederà.

Questo festival è una creatura giovane. Ci vuole coraggio ad iniziare a fare un festival oggi. E a portarlo avanti. Ne siete consapevoli?

Non è la prima volta che con Balletto Civile ci occupiamo di ideazione e cura di un festival. A Genova da anni curiamo Resistere e Creare. E poi ovviamente c’è Fuori Luogo, al suo decimo anno, curato insieme all’Associazione Scarti e Casarsa Teatro a Spezia. L’obiettivo principale come direzione artistica è quello di costruire un percorso con il pubblico e con il territorio.

Cosa significa programmare danza e linguaggi del corpo oggi, in una comunità piccola come quella di Santo Stefano? Che tipo di pubblico vi aspettate?

Ci auguriamo che oltre al nostro pubblico, quello che negli ultimi sei anni ha affollato l’ex Ceramica Vaccari, proveniente da tutta la Liguria e la Toscana e spesso anche da più lontano, agli appassionati e curiosi della zona riusciremo a coinvolgere e incuriosire anche chi non frequenta la danza. Per questo abbiamo programmato in piazza giovedì sera uno spettacolo poetico e tout public di circo contemporaneo: Gelsomina Dreams, scritto e diretto dalla coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi della compagnia blucinQue.

Se dovessi scegliere un motto o qualcosa che delinea l’impatto che vorresti lasciare sul territorio con questo insieme di pratiche artistiche, a cosa penseresti?

Beh direi che il nostro motto è “Ci vuole il Fisiko” declinato da Leo Mazzi con l’immagine di questa edizione.
Sono tempi difficili. Abbiamo scelto spettacoli che rappresentassero lo spirito dei tempi: che parlassero di vulnerabilità dei corpi e lo facessero con delicatezza e profondità. Siamo vulnerabili. Forse ha senso esserne consapevoli. E ognuno a modo proprio dovrà cercare di reagire. I danzatori lo sanno bene. E le loro tracce andranno a comporre un’opera corale lunga quattro giorni.

Diciamo qualcosa sul programma?

Il festival apre giovedì 21 luglio, con Promenade, di Ambra Senatore, passeggiata performativa liberamente ispirata agli spazi e alla storia del borgo. Un lavoro site specific che si propone di riflettere sull’identità dei luoghi e di chi li abita. Si continua in piazza con Gelsomina Dreams, spettacolo tout public, consigliato dagli 8 anni. Venerdì 22 luglio poi l’appuntamento è alla ex Ceramica Vaccari con la prima nazionale di Sorry for what? – first round, uno studio su Elisabetta I, ideazione e regia della talentuosa Giulia Spattini. Grande attesa per C’è vita su Venere di Abbondanza/Bertoni, un solo che mette in evidenza la differenza e le diversità del corpo, tra ispirazioni sull’anatomia e ricerca di un senso più soggettivo del fisico femminile. E ancora sabato 23 luglio spazio a Game – Set – Match di e con Elena Ballestracci, e Coexist, performance di Martina e Camilla Orlandi. Appuntamento imperdibile domenica 24 con The Fall, ideazione e coreografia dei performer Joy Alpuerto Ritter e Hannes Langolf (produzione Christine Maupetit)

Per info: info@fisikofestival.it e al numero 3332489192

Il programma è aggiornato e consultabile al sito:
www.fisikofestival.it