foscarini ph L.Fadda
ph: Luca Fadda

RENZO FRANCABANDERA | Fra le danz-autrici contemporanee Francesca Foscarini rappresenta una personalita’ di spicco. Interprete talentuosa, dotata di una forza espressiva magnetica, Foscarini ha portato di recente a Cagliari, nell’ambito del festival Da Dove Sto Chiamando, due assoli: “Gut Gift” e “Kalsh”.
Il primo nasce dalla collaborazione con la drammaturga Jasmine Godder, a seguito della vittoria del Premio Equilibrio nel 2013 e si cimenta in un’indagine corporea di processi e impulsi ancestrali in rapporto all’alterità dello sguardo, impersonato dal pubblico.
“Kalsh”, opera prima, quello con cui l’abbiamo conosciuta e premiata ancora giovanissima a Kilowatt Festival ormai cinque anni fa, muove dai concetti di abbandono e rinuncia attraverso il percorso ambivalente della volontà: lasciarsi sprofondare o rialzarsi?

A Cagliari, a fianco dell’Antico Palazzo di Città, la nostra Giulia Muroni ha chiacchierato con Francesca Foscarini a proposito dei due assoli. Ma anche riguardo allo sguardo del pubblico, il ruolo della drammaturgia nella danza e altro ancora.

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