ELENA SCOLARI | Con la primavera si apre la stagione dei festival/vetrina dedicati al teatro per i bambini e i ragazzi: dopo Giocateatro a Torino, Maggio all’infanzia a Bari e Monopoli, Segnali a Milano e Vimercate dei ragazzi, dal 17 al 20 giugno si terrà a Forlì la 13° edizione di Colpi di scena, la Biennale di teatro per ragazzi e giovani organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri Centro di Produzione e ATER Fondazione, in collaborazione con Comune di Forlì, Comune di Faenza e Unione della Romagna Faentina con la direzione artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni.
Dopo l’edizione del 2023 destinata alla scena contemporanea per adulti che PAC ha seguito, i due soggetti rinnovano la partnership per il festival che torna a dedicarsi al Teatro per Ragazzi e Giovani. Quella del 2024 sarà un’edizione internazionale che coinvolgerà compagnie, artisti, direttori artistici, operatori culturali e rappresentanti di festival e teatri europei, per incrementare la visibilità delle produzioni e la loro circuitazione oltre i confini nazionali: in quattro giornate si vedranno sedici spettacoli per le nuove generazioni, un pubblico complesso da coinvolgere, alla cui formazione i professionisti del settore teatrale dedicano costante attenzione e creatività, alla ricerca di nuovi strumenti espressivi e tecniche narrative.

Illoco Teatro – Asola e Bottone, ph. Costanza Maremmi

Il programma coinvolge anche Teatro Gioco Vita di Piacenza, La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna (in collaborazione con Arte e Salute Ragazzi), oltre al Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto di Reggio Emilia e le compagnie Teatro Perdavvero, Teatro Evento, Teatro Due Mondi e TCP Tanti Cosi Progetti.
Colpi di Scena 2024 ospiterà poi nuove produzioni di formazioni extra-regionali – Compagnia TPO, Sardegna Teatro, Fuorimargine, Illoco Teatro, Collettivo Clochart, e Quattrox4 – oltre a incursioni in territorio internazionale conRasoterra Circo (Compagnia nata a Bruxelles), Agrupación Señor Serrano e Farrés Brothers (dalla Catalogna) e Circo Carpa Diem (giovane formazione nata a Madrid).

Lo slancio della direzione artistica è evidente: «Siamo molto soddisfatti dell’attenzione che ogni anno riscuote questo festival che per noi è un grande impegno organizzativo – dichiara Claudio Casadio, condirettore di Accademia Perduta/Romagna Teatri -, stiamo ricevendo una bellissima adesione dagli operatori e ogni anno cerchiamo, oltre a dare spazio alle Compagnie regionali e nazionali, di fare un piccolo focus sul Teatro Ragazzi europeo; quest’anno ospiteremo le nuove creazioni di due compagnie catalane. Ci sembra doveroso nei confronti di tanti artisti che alle arti sceniche per i più giovani dedicano tutta la loro creatività, la loro ricerca e le loro risorse».
Il programma ampio e articolato del festival ha lo scopo di dar vita a uno spazio d’incontro che possa essere specchio di confronto e momento di ricerca artistica dedicata ai giovani e al loro sentirsi protagonisti di un “viaggio” caratterizzato dal costante mutamento.
«Mi preme sottolineare – prosegue Natalino Mingrone, Presidente di ATER Fondazione – l’importanza della sinergia con Accademia Perduta. La formula di alternare l’attenzione al teatro per ragazzi a quello contemporaneo è interessante e originale; riesce a portare all’attenzione di pubblico e operatori quanto di meglio e nuovo viene prodotto in entrambe le branche. Il Teatro Ragazzi è poi un comparto di capitale importanza: fa sì che giovani e giovanissimi possano conoscere e frequentare uno strumento basilare di formazione e informazione».

Teatro Gioco Vita – La ragazza dei lupi, ph. Sergio Ferri

Colpi di Scena proporrà drammaturgie incentrate su temi diversi: il viaggio, inteso come paradigma del processo di crescita e formazione, è al centro di Asola & Bottone di Illoco Teatro (prima Nazionale), una co-produzione Straligut Teatro, Accademia Perduta/Romagna Teatri e Compagnia Dracma, che si ispira a L’anima smarrita di Olga Tokarczuk (Nobel per la Letteratura 2018). Utilizzando la metafora della sartoria, viene articolato il tema dell’accettazione del fallimento come parte del percorso metaforico della costruzione di sé. Alla visionarietà di Francesca Lattuada è affidata la nuova creazione di Aterballetto Stravaganze in sol minore: attraverso la “pedagogia dell’immaginazione”, parole e immagini accompagnano i protagonisti tra esseri zoomorfi e antropomorfi, in un viaggio immaginifico tra teatro e danza.
La meta del viaggio può essere anche un abbraccio, per accorciare la distanza tra amici, come nel caso di Orbital (prima nazionale e prima delle tre presenze spagnole) della compagnia catalana Farrés Brothers e ancora, Candido (tratto da Voltaire), coprodotto da Teatro Due Mondi e Accademia Perduta/Romagna Teatri, ci ricorda come noi soli possiamo condurre l’avventura della nostra vita, affrontandola e accettandola.
Grande attenzione è posta anche al tema della coscienza di sè e della libertà di espressione: Boa. Uno spettacolo salvagente di Rasoterra Circo mette al centro della rappresentazione la ricerca della felicità. L’importanza delle relazioni (come quella tra fratelli e sorelle) nella percezione del sé, è oggetto di analisi, sulle tracce della fiaba classica, in Hansel & Gretel, fratelli unici presentato da Arte Salute Ragazzi e La Baracca Testoni Ragazzi (prima nazionale).

Rasoterra Circo, Boa

Asino a Chi (altra prima nazionale) di Teatro Evento pone una riflessione su come la libertà di esprimersi, evitando di conformarsi e accompagnata dalla forza di superare gli ostacoli, possa diventare una forma di genialità, permettendo la realizzazione dei propri sogni. Anche Bella, bellissima di Nadia Milani (ancora una prima), la nuova produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, affronta uno dei temi cruciali in questa società improntata su canoni estetici che ci vorrebbero tutti uguali: il non giudizio; ogni individuo è unico e comprendere l’importanza di esprimersi diventa la chiave per rispettare gli altri.
L’ascolto e il rispetto della natura sono al centro di La ragazza dei lupi, l’avventura di una “liberalupi” che Teatro Gioco Vita riprende dal romanzo di Katherine Rundell e in Demetra dei catalani Agrupación Señor Serrano, in cui l’attualissimo tema dello sfruttamento delle risorse naturali induce inevitabilmente a porsi domande sui concetti di equilibrio e legittimità di azione. L’ispirazione di Tana, presentato da Compagnia TPO, Fuorimargine e Sardegna Teatro, è invece il rapporto tra uomo e animali che diventano modelli da imitare per le due protagoniste, alla ricerca di un luogo sicuro dove nascondersi o giocare. Lo sguardo dell’infanzia conduce lo spettatore in un viaggio nel tempo e nei sentimenti, attraverso l’arte del Circo Contemporaneo in DoppioZero, della formazione Circo Carpa Diem.
Dal repertorio classico traggono ispirazione alcune compagnie che si confrontano con il tema del coraggio e della paura: Il segreto di Barbablù, dalla storia di Charles Perrault, di Teatro Perdavvero – prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri – propone una rilettura della celebre fiaba che si concentra sulla necessità di conoscere la verità come momento di crescita, legata al superamento delle proprie paure e alla voglia di libertà. Gretel di Quattrox4 prende spunto da Hansel e Gretel per concentrarsi sui concetti di forza e tenacia, necessarie ad affrontare l’esistenza, superando gli ostacoli e reinventandosi. Granny e Lupo di TCP Tanti Cosi Progetti invita a considerare la paura come un’emozione primaria con funzione positiva. Collettivo Clochart infine, lavorando sui temi della diversità, con Down racconta la storia di una madre che supererà la paura di mettere al mondo una figlia con la sindrome di Down, grazie al coraggio, all’amore e alla cura.

Insomma, attraverso sperimentazione e ricerca, tra teatro d’attore, di narrazione, d’ombre, teatro-danza, circo contemporaneo, drammaturgie luminose e musicali, Colpi di Scena proporrà sguardi inaspettati per emozionare e divertire il pubblico dei più piccoli e dei ragazzi per stimolarli attraverso la creatività e incentivarli a riappropriarsi di esperienze condivise per poter affrontare, forse, il mondo complesso che si trovano a vivere con maggiore consapevolezza e contentezza.

INFO Colpi di scena

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti
È obbligatoria la prenotazione telefonica al numero 0543.26355
(dal 5 al 15 giugno – festivi esclusi – dalle ore 11 alle ore 13)
Info tel. 0543 26342 – 0543 26355